Palpeggia l'anziano per derubarlo. A giudizio per violenza sessuale
Una ragazza aveva derubato l'uomo con la tecnica dell'abbraccio e per trattenerlo e avere qualche secondo in più si era strusciata su di lui. Scatta l'accusa prevista dalla nuova normativa contro la violenza di genere

SAN MARTINO DI LUPARI. Per attrarre gli anziani e derubarli la ragazza oltre ai classici saluti “Ciao come stai? È tanto che non ti vedo”, e agli abbracci, aveva voluto strafare.
Per convincere l’anziano di San Martino di Lupari a restarle un po’ più abbracciato con lei e poterlo derubare più facilmente, la ragazza aveva anche iniziato a toccarlo dove non va bene.
L’uomo per un attimo è rimasto allibito, poi ha capito che c’era qualcosa che non andava e l’ha respinta.
Ma quell’attimo in più è bastato e intanto lei aveva ottenuto quello che voleva: il suo portafoglio.
Quando l’anziano se ne è roso conto e ha iniziato a urlare lei era già scappata con un complice.
Il particolare dello struscio, però, è qualcosa che è previsto dal codice penale: violenza sessuale. Non conta se a farlo è un uomo su una ragazzina o una ragazza su un uomo. Sempre violenza sessuale è.
Quindi la ladra, dopo essers stata identificata a denunciata dai carabinieri, è stata rinviata a giudizio e dovrà rispondere al tribunale per furto e violenza sessuale rischiando una pesante condanna.
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