Parcheggio interrato nell'ex foro boariola giunta accelera sul progetto Crotti
A ottobre il bando e ai primi 2009 l’appalto. No di Legambiente

Park interrato in Prato della Valle: ai primi di ottobre il bando di gara, nei primi mesi del 2009 l’appalto. La giunta accelera su una delle strutture più contestate dello studio dell’architetto milanese Sergio Crotti, che ha ridisegnato l’area tra il «frontone» dell’ex Foro boario, che sarà completamente restaurato, e le mure cinquecentesche con porta Santa Croce. Circa 600 posti auto con accesso da via 58º Fanteria e via Carducci, con un solo piano interrato. Recuperato il project-financing della giunta Destro: «E’ la dimostrazione che non guardiamo alla paternità dei progetti» spiega l’assessore ai lavori pubblici Luisa Boldrin. Ma scoppiano le proteste degli ambientalisti: «Una follia: il Prà è soffocato dal traffico».
Un’iniziativa di project financing presentata da «Parcheggi Italia» ancora nel 2003 e approvata dalla giunta Destro: 600 posti interrati in piazza Rabin e il recupero dell’ex Foro Boario. «Abbiamo sempre detto che aspettavamo i risultati dello studio Crotti - spiega Luisa Boldrin -. Il piano dell’architetto milanese ci dice che il progetto è fattibile. E noi riconosciamo che c’è un interesse pubblico». Dopo il via libera della commissione Urbanistica quindi il recupero dell’area di Prato della Valle prende forma. Proprio a partire però dall’opera più contestata. Ieri mattina gli assessori Boldrin e Ivo Rossi, assieme al direttore generale di Aps Holdin Umberto Rovini e all’ingegner Massimo Benvenuti caposettore delle Infrastrutture, hanno fatto il punto in un vertice sui tempi di avvio del projec-financing. Se non ci saranno intoppi burocratici, ai primi di ottobre si andrà in gara. In pochi mesi si arriverà all’appalto. «Si potenzierà il sistema della sosta, passando da 400 a 600 posti - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici -. E poi c’è un altro interesse pubblico: il restauro dell’ex Foro boario». L’impresa che costruirà e gestirà il parcheggio si prenderà infatti anche l’impegno di restituire alla città il «frontone» dell’ex Foro boario, attualmente utilizzato per uffici e depositi comunali. Un progetto di riqualificazione ampio: recupero delle terrazze e delle stanze, realizzazione di una sala pubblica per incontri e inserimento di un ristorante e caffetteria. In futuro, secondo il piano Crotti, si aggiungerà una galleria commerciale, realizzata con una struttura in vetro.
Un progetto che suscita la forte opposizione di Legambiente: «Prato della Valle soffre l’inquinamento da traffico - sottolinea il coordinatore Lucio Passi -. Il degrado delle 78 statue del Prà, della canaletta, dei doccioni e dei ponti, lo dimostra. Oggi non c’è bisogno di un nuovo parcheggio: il tram, i park scambiatori e il potenziamento degli autobus garantiscono un’accessibilità eco-compatibile». E in vista c’è già la formazione di un comitato contro il piano Crotti, guidato da Bruno Maran.
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