Pd, Puppato non ci sta Secondo ricorso contro l’esclusione

MONTEBELLUNA
«In considerazione del fatto che abbiamo raccolto 120 firme in più di quello che era previsto dal regolamento dovrebbero permettere una rivalutazione». Laura Puppato non ci sta, convinta che la commissione congressuale che giovedì scorso ha escluso la sua candidatura a segretario regionale abbia commesso un errore mettendo nel mirino la regolarità di alcune firme raccolte e decretando, di conseguenza, la non ammissibilità della sua candidatura. «La commissione doveva semplicemente chiedere a cinque persone di dimostrare la certificazione dell’iscrizione, cosa possibile in qualche ora» aggiunge Puppato. Secondo quanto stabilito dal regolamento approvato all’unanimità dalla direzione regionale, per essere ammessa ogni lista deve avere il sostegno di almeno 60 iscritti in almeno la metà dei collegi dell’intera regione. I collegi sono in tutto 17. La lista a sostegno della candidata Puppato è risultata non supportata dal numero minimo di firme in almeno nove collegi e per questo non è stata ammessa.
«Non c’è proporzione nell’eliminare 700 firme perché cinque non risultano in anagrafe» ha aggiunto Puppato ai microfoni di Antenna 3. Un primo ricorso è già stato presentato e un secondo è arrivato da parte degli iscritti sostenitori.
Puppato spera in una risposta tempestiva da parte della commissione di garanzia nazionale per poter quindi sfidare Andrea Martella, l’altro candidato alla segreteria regionale. La decisione dovrebbe arrivare a stretto giro anche perché il tempo stringe. Entro il 18 dicembre, secondo quanto stabilito, vanno celebrati i congressi per poi arrivare alla nomina del nuovo segretario regionale chiamato ad avviare la stagione del rilancio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova