Pellegrini acquisisce la padovana Mymenu e si lancia nel delivery

La società fondata da Tribuzio ha 20 dipendenti e 500 rider Cresciuta del 74% nel 2020, ha un fatturato di 9 milioni

Padova

La milanese Pellegrini, colosso della ristorazione aziendale entra nel business del delivery a domicilio ed acquisisce la padovana Mymenu. Una impresa innovativa, quest’ultima, che ha garantito ai ristoranti partner un fatturato complessivo da 9 milioni di euro nel 2020. Un’impresa innovativa forte di 20 dipendenti diretti e 500 rider attivi sulle piazze di Milano, Bologna, Padova, Verona, Brescia e Modena che ha registrato una crescita del 74% durante il difficile anno appena passato. Nata nel 2013 da un’intuizione di Edoardo Tribuzio, Mymenu ha una lunga storia di acquisizioni che ne hanno garantito la crescita, la più importante delle quali, nel 2018, ha visto l’incorporazione della bolognese Sgnam, legando alle sorti della società Giovanni Cavallo e Lorenzo Lelli, soci di Mynenu e rispettivamente responsabile marketing e responsabile tecnico della società.

«Quando un’impresa che ha una tradizione di successo come Pellegrini Spa incontra un’azienda ad alto tasso d’innovazione come Mymenù generalmente le potenzialità esplodono e crediamo che questo sia uno di quei casi» ha detto Edoardo Tribuzio, confermato Ad di Mymenù a seguito dell’acquisizione. «L’azienda continuerà infatti nel suo sviluppo nel settore del delivery e nello specifico in quel segmento “alto” del mercato che fino ad ora ne ha garantito il successo. Tuttavia offrirà le sue competenze digitali, la sua esperienza nell’acquisizione e nella lettura del dati, la sua forza innovativa al business consolidato di Pellegrini».

Il colosso milanese da 670 milioni di euro l’anno e 10 mila dipendenti, il cui patron Enesto fu anche presidente dell’Inter per 11 anni dal 1984 al 1995, si occupa ad oggi di 5 diversi settori di attività che spaziano dalla ristorazione collettiva, alle soluzioni per il welfare, dalle pulizie, sanificazioni e servizi integrati fino alla distribuzione automatica passando per la lavorazione della carne e le forniture alimentari.

Una realtà che con l’aumento esponenziale dello smart working e con la riorganizzazione potenziale dei modelli di gestione del lavoro nelle aziende causa Covid, guarda con curiosità ed interesse a soluzioni nuove e a tecnologie abilitanti. «Con l’acquisizione di Mymenu» dichiara la vice presidente di Pellegrini Valentina Pellegrini «puntiamo a raggiungere nuovi mercati e nuovi target di clienti, in un contesto in continua evoluzione, sia in termini di trend di consumo che di modelli di lavoro, quale lo smart-working. Intendiamo, così, ampliare la gamma di servizi dedicati alle aziende, ai loro dipendenti e alle loro famiglie, prendendoci cura del loro benessere anche al di fuori del tradizionale luogo di lavoro». —



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