Pennarelli tossici, maxi-sequestro di prodotti cinesi a Padova
Oltre 700 mila articoli di cancelleria di produzione cinese sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza. Sigilli ad un magazzino a Padova. Nei pennarelli destinati alla vendita è stata riscontrata la presenza di solventi idrocarburici e alogenati in quantità elevate: le sostanze sono state classificate come nocive per la salute umana. Nel frattempo via alla scuola tra le proteste dei precari

Alcuni prodotti sequestrati dalla Guardia di Finanza
PADOVA. Maxisequestro di articoli di cancelleria nocivi destinati alle scuole elementari da parte della Guardia di Finanza di Padova. Gli uomini al comando del colonnello Ivano Maccani hanno posto i sigilli ad un magazzino cinese contenente oltre 700 mila articoli di cancelleria tra evidenziatori, righelli, astucci e pennarelli. Con l'operazione "scuola sicura" la Finanza ha bloccato l'immissione sul mercato dei prodotti, che erano pronti per essere commercializzati.
Una volta entrati nei magazzini i finanzieri si sono trovati penne, astucci, matite, raccoglitori, block notes, evidenziatori, pennarelli, etichette, righelli, puntine e fermagli: tutti rigorosamente "made in China". Qualcosa come 10 tonnellate di merce, totalmente sprovvista dei minimi requisiti di commercializzazione. Nessun prodotto infatti riportava nell'etichetta le indicazioni sull'azienda produttrice e sull'importatore e il distributore sul territorio nazionale.
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Secondo quanto stabilito dai tecnici dell'Arpav, nei pennarelli in particolare è stata riscontrata "la presenza di solventi idrocarburici e alogenati in quantità elevate, classificati come nocivi". Le stesse sostanze tossiche sono state riscontrate in confesioni di glitter e negli applicatori di colla liquida. Tutti i prodotti riportavano, tra l'altro, indicazioni sull'etichetta solo in lingua straniera.
Due le ditte di import-export, gestite da cittadini cinesi, finite nel mirino delle indagini. Il valore della merce sequestrata, che verrà distrutta una volta stabilite le eventuali responsabilità penali degli importatori, è di oltre 10 milioni di euro.
I due titolari delle attività, entrambi di nazionalità cinese, si sono visti mettere i sigilli su quello che è il più imponente quantitativo di merce illegale intercettato nel Veneto negli ultimi anni.
I complimenti alla Guardia di Finanza sono arrivati sia dal ministro per le politiche europee Andrea Ronchi che dal sindaco di Padova Flavio Zanonato. "Parte di questa merce era destinata ad alunni e studenti delle nostre scuole, minacciando la loro salute e la loro sicurezza - ha affermato il primo cittadino - Grazie all’intervento della Guardia di Finanza non si sono tutelate solo le regole della libera concorrenza, ma si sono evitati gravi rischi per i nostri ragazzi e per tutti i potenziali clienti che avrebbero potuto acquistare articoli pericolosi".
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Argomenti:scuola
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