Premier Conte in GHMS proprietaria dello Stucky

VENEZIA. Il premier ha un legame con lo Stucky. Giuseppe Conte, il professore pugliese incaricato di formare il nuovo governo gialloverde, è infatti consigliere di amministrazione della società GHMS,...

VENEZIA. Il premier ha un legame con lo Stucky. Giuseppe Conte, il professore pugliese incaricato di formare il nuovo governo gialloverde, è infatti consigliere di amministrazione della società GHMS, che ha acquistato il Molino Stucky della Giudecca dalla società Acqua Marcia del costruttore Francesco Gaetano Caltagirone. Passaggio di quote avvenuto nel 2015, quando la società del gruppo pugliese Marseglia aveva insediato il nuovo Cda. Con il presidente Leonardo Marseglia, l’amministratore delegato Gian Antonio Notte e il consigliere di amministrazione Giuseppe Conte. Un incarico che secondo alcuni Conte non avrebbe dichiarato. Pur trattandosi di compensi abbastanza bassi, 30 mila euro registrati nel bilancio 2016 per l’intero Cda. Un caso che però potrebbe scatenare le opposizioni. Al Comune di Venezia sono stati proprio i Cinquestelle a presentare un esposto alla Procura sulla mancata dichiarazione di un consigliere comunale leghista, Giovanni Giusto, che non aveva dichiarato la sua appartenenza a una società.

Adesso la polemica tocca proprio il premier indicato dai Cinquestelle insieme alla Lega. «La macchina del fango si è mossa», commentano. Ma il gruppo Marseglia, di cui il candidato premier dei Cinquestelle è consigliere di amministrazione, è entrato più volte anche nel mirino del Movimento in Puglia. Per un’inchiesta sul trasporto di rami di ulivo infestati dalla xylella, nel 2015, e per le polemiche sul raddoppio di uno stabilimento per la produzione del gruppo a Monopoli. Qui il governatore della Puglia Emiliano, da sempre sostenitore dell’apertura ai grillini, aveva concesso le autorizzazioni. Un gruppo importante, il il Marseglia, molto attivo soprattutto nel ramo delle energìe alternative e del turismo. Tra i fiori all’occhiello, il resort Marina di Ostuni e da tre anni anche il Molino Stucky della Giudecca, venduto dalla società Acqua Marcia e gestito dalla catena alberghiera Hilton, che paga un affitto di 14,5 milioni di euro l’anno.

Proprietà che spesso passano di mano, quelle degli hotel di lusso veneziani. Destino occorso negli ultimi anni a quasi tutti gli alberghi a cinque stelle. (a.v.)

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