Primo tratto di Pedemontana: lunedì l’apertura da Breganze alla A31

vicenza. Nei piani iniziali doveva essere qualche giorno prima delle europee, sarà qualche giorno dopo, ma non cambierà il copione: Zaia e Salvini taglieranno insieme il nastro del primo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta il prossimo 3 giugno, lunedì. Per il Carroccio è “l’opera omnia”, l’infrastruttura attesa da anni – anche se soltanto parziale – e che tutte le categorie invocano a gran voce, a maggior ragione ora che la Lega ha fatto il pieno di voti e dovrà necessariamente portare a compimento le partite più attese. . L’annuncio ufficiale è arrivato ieri pomeriggio con una nota della giunta regionale: «Svolti tutti gli accertamenti necessari, la struttura di progetti ha comunicato al concessionario Spv l’autorizzazione alla messa in esercizio della prima tratta dell’infrastruttura viaria che si estende tra l’A31 e Breganze». Oggi il concessionario pubblicherà l’ordinanza. Salvini ha commentato sui suoi canali social la notizia: «È una strada che farà viaggiare tutti più velocemente, inquinando meno, in sicurezza. L’Italia ha un’economia sana».
Di fatto, da lunedì da Breganze fino a Thiene si potrà circolare sulla nuova superstrada, 6 chilometri che attendono da agosto 2018 il traffico dei camion. È il completamento del termine occidentale della struttura, mentre a Est la Pedemontana - o meglio, il tracciato - ha già raggiunto l’A27 nei pressi di Treviso Nord, destinazione finale della superstrada. Si tratta della più grande infrastruttura in cantiere in Italia: complessivamente 94,5 chilometri, 16 caselli e 36 Comuni coinvolti. Difficile, in questo caso, prevedere i tempi di apertura, ma non saranno inferiori ai due anni: il cantiere sta scavando il passaggio sotto la Pontebbana, resta ancora tutto da completare il collegamento con l’autostrada (che dovrà spostare anche l’area di servizio a ridosso dello svincolo). In molti Comuni sono ancora tutte da concepire, invece, le bretelle di collegamento alla viabilità locale, chieste a gran voce da categorie e addetti ai lavori.
L’apertura del primo tratto non ferma la battaglia legale: un ricorso al Tar del Lazio, per chiedere l’annullamento della variante della galleria della Pedemontana Veneta tra Malo e Castelgomberto, in provincia di Vicenza, e del progetto di scavo della Galleria Naturale di Malo (Vicenza) è stato presentato dall’Associazione coordinamento veneto Pedemontana alternativa (Covepa) e da altri 40 ricorrenti, contro il ministero dell’Ambiente, la Commissione tecnica di Via, il Consorzio Stabile SIS concessionario e contraente generale, la società di gestione dell’opera Superstrada Pedemontana Veneta Spa e la Regione Veneto. —
Andrea De Polo
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