Processo per i Pfas rinviato per riunire le tre inchieste

VICENZA
L’udienza preliminare del processo Pfas è stata aggiornata al 30 novembre, quando si capirà effettivamente quale sarà il destino del dibattimento, e delle altre inchieste legate all’inquinamento derivante dalle sostanza perfluoro alchiliche, a quello della sostanza GenX e alla bancarotta della Miteni.
L’intenzione della Procura, non ancora formalizzata al giudice per l’udienza preliminare Roberto Venditti, è di accorpare i tre filoni di indagine in un unico maxi processo. Al momento però sulla bancarotta e sulla seconda tranche dell’inquinamento ambientale da GenX non è ancora stata avanzata la richiesta di rinvio a giudizio agli indagati; che tra l’altro non sono nemmeno gli stessi nei due procedimenti.
Ma se le parti civili, Regione compresa, e lo stesso fallimento Miteni non hanno nulla da eccepire in merito alla “connessione” all’interno di un unico dibattimento; di tutt’altro parere sono le difese degli imputati, che si trovano ora davanti al gup e che potrebbero rientrare anche negli altri due futuri procedimenti.
Ieri mattina a presentare le sole eccezioni in vista di un possibile accorpamento processuale sono stati gli avvocati Salvatore Scuto ed Ermenegildo Costabile, difensori di Alexander Nicolaas Smit, olandese di 76 anni, e dei tedeschi Patrick Hendrik Schnitzer, 63 anni, e Achim Georg Hannes Riemann, 76.
I legali hanno sollevato opposizione interrogando il Gup sul fatto che i due procedimenti, una volta istruiti, possano viaggiare sullo stesso binario.
Questo perché, secondo la tesi difensiva, il dibattimento sul filone Pfas avrebbe come giudice naturale la Corte d’Assise (considerati i gravi reati ambientali contestati) mentre i procedimenti GenX e quello sulla bancarotta sarebbero invece di competenza del tribunale.
L’altra obiezione sollevata dai due difensori è legata all’articolo 17 del codice di procedura penale, che spiega come la riunione di processi pendenti nello stesso stato e grado davanti al medesimo giudice «può essere disposta quando non determini un ritardo nella definizione degli stessi»; cosa invece che in questo caso si potrebbe verificare. La palla passa al Gup, che il 30 novembre scioglierà ogni dubbio stabilendo il percorso dei procedimenti. —
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