Progetto Sollievo per combattere il Parkinson, la Regione investe 1,8 milioni
I fondi aumentano di 200mila euro rispetto alle risorse già previste. Grazie al progetto sono oggi 226 i centri attivi, nel 2015 erano 106

Il contributo della Regione del Veneto a favore delle persone con decadimento cognitivo e malattia di Parkinson non solo è confermato, ma viene ulteriormente incrementato. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, ha deliberato di portare a 1,8 milioni di euro la dotazione per finanziare il Progetto Sollievo, con un aumento di 200mila euro rispetto alle risorse già previste.
«Nato in via sperimentale nel 2013 con la creazione di spazi dedicati ad accogliere persone con declino neurocognitivo alcune ore alla settimana - spiega l'assessore - il Progetto Sollievo si è evoluto nel corso degli anni. Grazie al prezioso supporto dei volontari, l'obiettivo è stato duplice: da un lato valorizzare le abilità residue delle persone assistite, garantendo ascolto, socializzazione e interventi mirati condotti da professionisti socio-sanitari; dall'altro offrire ai caregiver momenti di sollievo e supporto. Il progetto, inserito nel Piano socio-sanitario regionale 2019-2023, rientra tra gli interventi a sostegno della domiciliarità e delle famiglie che assistono un anziano fragile, ed è incluso nel Pdta Una mappa per le demenze».
L'ampliamento delle realtà inclusive relative al Progetto Sollievo ha mostrato una crescita costante: dai 106 centri attivi nel 2015 si è passati agli attuali 226, di cui 21 dedicati specificamente alle persone con malattia di Parkinson, con ulteriori richieste di attivazione da parte degli Enti territoriali.
Grazie all'impegno di circa 2.500 volontari - tra i quali un numero crescente di giovani, pari a 1.185 nel 2024 - il progetto è oggi presente su tutto il territorio regionale, rappresentando un'esperienza consolidata che garantisce accoglienza a oltre 3.600 persone con disturbo neurocognitivo o malattia di Parkinson, oltre che ai loro caregiver.
In alcuni territori si registrano liste di attesa per partecipare alle attività, con una distribuzione differenziata a seconda delle Aziende Ulss. «Considerato il forte radicamento e il riconoscimento che i progetti hanno nel territorio - conclude l'assessore - abbiamo valutato la necessità di potenziare ulteriormente le risorse dedicate, per rispondere efficacemente alla domanda crescente».
La nuova edizione del Progetto Sollievo, che si concluderà il 31 dicembre 2026, consentirà di ampliare l'offerta presso le Aziende Ulss, con la sola esclusione dell'Ulss 1 che mantiene le stesse somme dell'anno precedente.
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