Insultata e minacciata sui social, la candidata Pd Guizzaro presenta denuncia
Eleonora Guizzaro, candidata Pd alle prossime elezioni regionali, ha ricevuto messaggi offensivi e intimidatori dopo aver pubblicato un video in cui annunciava la partecipazione alla manifestazione per la pace del 3 ottobre a Venezia. «Gli atti illegali non rimarrano senza conseguenze»

Eleonora Guizzaro, candidata Pd alle prossime elezioni regionali, passa al contrattacco dopo gli insulti sessisti ricevuti sui social network. Guizzaro ha infatti annunciato che presenterà denuncia alla stazione dei carabinieri di Monselice. La candidata mostrerà gli screenshoot dei commenti offensivi raccolti.
Centinaia di messaggi offensivi e intimidatori le erano arrivati dopo la pubblicazione di un video sulla sua partecipazione alla manifestazione per la pace del 3 ottobre a Venezia. Il video, visto da oltre 160mila persone, aveva infatti scatenato oltre mille commenti, tra cui molti contenenti insulti sessisti e minacce esplicite. Tra gli insulti, frasi come «Torna in cucina a lavare i piatti», riferimenti razzisti con allusioni a violenze sessuali, minacce lavorative del tipo «Ti farei fare la fame» e auguri di licenziamento.
«A tutte queste persone dico che atti del genere sono illegali e non resteranno senza conseguenze» la risposta di Guizzaro.
La candidata 29enne ha respinto anche le accuse che le sono state rivolte. «C'è chi mi ha definito figlia di papà, chi ha detto che non ho mai lavorato, chi è arrivato all'assurda teoria che avrei assoldato persone per offendermi e permettermi così di fare la vittima - racconta Guizzaro -. Voglio precisare che ho studiato grazie ai miei genitori, due impiegati che con il loro lavoro e i loro risparmi mi hanno sostenuta. Dal 2019 sono regolarmente assunta e, da allora, non ho mai smesso di lavorare. Vivo a Monselice, lavoro a Mestre, prendo il treno ogni giorno e sono a contatto con i problemi delle persone».
Ha poi ribadito le motivazioni che l’hanno spinta a partecipare alla manifestazione: «Non ho partecipato ad atti vandalici né mai li giustificherò. Quella giornata è stata estremamente pacifica e lo stesso atteggiamento sereno e collaborativo delle forze dell'ordine presenti lo dimostra».
Infine un messaggio a chi l’ha attaccata: «Non sono in cerca di poltrone. Quello che faccio nasce da un impegno civico e politico sincero, per contribuire insieme a molte altre persone che conosco a un territorio più sereno e giusto per tutti. Anche per voi, che avete provato a demolirmi con odio e menzogne. Rifletteteci».
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