Ritrovate a Treviso le due tredicenni sparite

Le ragazzine erano scomparse da sabato, a chiamare le forze dell’ordine un passante che le ha riconosciute

RIESE. Sono stata ritrovate ieri intorno alle 21,30. Selma e Roxana erano a Treviso, ai giardini di via Boccaccio. al villaggio Gescal, fra Fiera e Selvana. A segnalarle alle forze dell’ordine un passante che le ha riconosciute, grazie alle foto pubblicate dal sito della «tribuna di treviso», e poi diffuse anche con un veloce tam tam sui social, via internet. Selma, 13 anni, e Roxana, 14, le due ragazzine di Riese che da sabato mattina non davano notizie di sé, erano finite nel capoluogo.

Ieri sera in serata la buona notizia è stata data alle famiglie che stavano vivendo il peggiore degli incubi, con le loro ragazze lontane, chissà dove. I genitori sono andate a prelevarle nella sede della questura dove sono state sentite dagli agenti. Si tratterà ora di capire, e sarà soprattutto compito delle famiglie, il motivo della fuga che ha tenuto un intero paese con il cuore in gola.

Le due giovanissime sembravano essersi volatilizzate nel nulla, dopo essere state viste all’ingresso della scuola media. Avevano fatto finta di entrare, ma poi erano riuscite a far perdere le proprie tracce. Era da sabato pomeriggio che i loro genitori le cercavano in tutti i posti dove è possibile che fossero state viste, a Castelfranco, a Vedelago, a Treviso. Ma fino a ieri sera nessuna traccia di loro. «Non c'è proprio alcun motivo che abbia giustificato questa fuga, nessuna incomprensione in famiglia», spiegava ieri il papà di Roxana, «è vero, zoppicava in un paio di materie e le abbiamo chiesto di impegnarsi di più, ma non crediamo che sia questo il motivo». «Abbiamo sempre cercato di non farle mancare nulla», proseguiva ieri la mamma Maria Simona. Si pongono le stesse domande anche Naim e Aisha, i genitori di Selma: «Anche noi non riusciamo a trovare un motivo per questo gesto. Abbiamo saputo solo in questa circostanza che pensavano a una fuga, dopo una gita scolastica a Trieste».

Delle due solo Selma aveva con sé il cellulare, Roxana l’aveva lasciato a casa sabato mattina. Dopo essere entrata nel cortile della scuola, aveva preso la strada della palestra uscendo dal cancello posteriore. Qualcuno le aveva chiesto dove andasse, ma sembra avessse risposto evasivamente. Anche Selma era stata vista vicino a scuola, ma in classe non era mai arrivata. L’allarme per lei era scattato alle 8.30. La scuola aveva avvisato i genitori dell’ assenza. Per entrambe le famiglie, l’allarme era scattato all'ora di pranzo quando le due non erano rincasate. «Erano state viste acquistare biglietti del bus per Castelfranco. Ci siamo precipitati subito, abbiamo guardato in lungo e in largo, ma inutilmente: allora ci siamo rivolti ai carabinieri». La compagnia di Castelfranco aveva attivato il piano per le a persone scomparse: dati anagrafici e foto di Selma e Roxana sono stati diramati a tutte le forze dell'ordine. Ieri sono stati i loro genitori a tappezzare di volantini con le foto e l’articolo della tribuna la zona dell’autostazione a Castelfranco, dei bar sotto i portici e dell’Iper. Così facendo, chiedendo a tutti, sono riusciti ad ottenere un altro tassello: l’acquisto di un biglietto per Treviso. In mattinata pareva fosse stato trovato un contatto a Vedelago: un amico che avrebbe potuto ospitarle. Ma i controlli non avevano dato esito. Risultavano inoltre inattivi i loro profili Facebook. I genitori delle ragazze si erano costantemente tenute in contatto con i carabinieri di Riese per eventuali notizie, aggiornando i dati raccolti nel loro peregrinare. Poi la lunga attesa di un segnale: segnale auspicato anche dal sindaco di Riese, Matteo Guidolin, che ieri aveva lanciato un appello: «Tornate a casa». Infine ieri sera le telefonate hanno sciolto al tensione: «Le abbiamo trovate». La fine di un incubo durato 56 ore.

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