Sanguin salva un suicida

L’atleta-poliziotto delle Fiamme Oro è di Padova
BRESCIA
. Era in bus a pensare e ripensare cosa non avesse funzionato in quella partita di rugby: i due volte campioni d’Italia del Calvisano crollano nel finale di gara e sono miseramente sconfitti. Non è abituato a perdere Giovanni Sanguin, padovano doc, uno degli atleti più vincenti delle Fiamme Oro Padova. La sua disciplina è il lancio del martello: 18 presenze in nazionale, tra cui spiccano le partecipazioni agli Europei di Helsinki ’94, alle Universiadi di Buffalo ’93 e di Catania ’97.


E se non avesse avuto la sfortuna di essere chiuso da tre fuoriclasse della specialità come Sgrulletti, Lingua e Vizzoni, le sue presenze con la maglia azzurra avrebbero potuto essere anche di più. Da Padova si è trasferito a Brescia per seguire la moglie, allenatrice nazionale di ginnastica artistica. Da buon veneto ha però nel cuore il rugby - suo primo amore prima di scoprire l’atletica - ed è al seguito del Calvisano. E’ notte, tutti dormono, lui no. Il bus ha fatto quasi rientro in sede e procede a velocità. E’ un attimo: vicino a uno stop, il capitano delle Fiamme Oro vede l’ombra di un ragazzo, posizionato tra un cartello stradale e il muro di cinta di una casa.


«Sarà mica un ladruncolo che sta entrando in un’abitazione?», è la prima cosa che pensa. Ma il cattivo pensiero dura un attimo: il ragazzo è immobile, dritto come un fuso, con le braccia distese lungo il corpo. Blocca il bus e si precipita sulla strada dove trova il giovane appeso con una corda al collo. Il ragazzo è cianotico, privo di conoscenza e con gli occhi fuori dalle orbite. Con l’aiuto del fisioterapista e di un accompagnatore, lo solleva dal basso, gli sfila il cappio e lo adagia a terra: il battito cardiaco c’è ancora. Riescono a farlo riprendere. Il ragazzo, di origini marocchine, confessa di aver tentato il suicidio perché appena licenziato dal suo datore di lavoro. Una storia triste che però fa emergere il valore di Giovanni Sanguin, per tutti John. l’emblema dell’atleta delle Fiamme Oro con il cuore da poliziotto.

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