Sanità: Mantoan è sotto protezione

VENEZIA
Una lettera di minacce al top manager della sanità veneta, Domenico Mantoan. Scritta a mano, corretta nella sintassi e conclusa con un’intimidazione pesante: se non la smetti, ti ammazziamo. Il destinatario ha avvertito Luca Zaia e il governatore, presa visione dello scritto, ha contattato il prefetto di Venezia. Mantoan, a lungo ascoltato dagli investigatori della Digos che hanno acquisito il documento, ora è sotto protezione. L’elevato livello di attenzione si spiega in relazione all’attività del manager pubblico, che investe un’ingente mole di risorse (il budget sanitario regionale supera gli otto miliardi) coinvolgendo imprese, società e lobby d’affari.
Ereditata una pesante situazione debitoria, Mantoan ha perseguito il risanamento dei conti - culminato negli attivi di bilancio dell’anno in corso e del precedente - attraverso la sistematica riduzione della spesa. Sul fronte degli appalti, promuovendo i bandi di gara “collettivi” tra Usl associate, così da spuntare il massimo ribasso dell’offerta. Nell’acquisto di farmaci, privilegiando i medicinali generici a scapito delle marche “griffate” e più costose. Nella ridefinizione dei rimborsi alla sanità privata, che ha visto sforbiciate le ricche convenzioni di cui fruiva in conseguenza. Ultimo, ma non ultimo, il nodo assicurazioni, con la decisione di rinunciare alle polizze private in favore di un’auto-assicurazione regionale (gestita da Veneto Sviluppo) che riduca l’onere dei premi erogando in prima persona i risarcimenti. Abbastanza per disturbare interessi forti e radicati; che dapprima hanno tentato di aggirare l’ostacolo - sollecitando i consiglieri “amici” a premere sulla giunta per attenuare il rigore dei provvedimenti - e quindi, preso atto del sostegno convinto di Zaia a Mantoan, hanno preso di mira quest’ultimo.
La pista degli interessi minacciati trapela anche dalle dichiarazioni istituzionali. Dello stesso Zaia: «Un evento preoccupante, che richiama epoche e vicende buie della storia di questo Paese, rispetto alle quali l’attenzione deve essere al massimo grado. Al dottor Domenico Mantoan esprimo la massima solidarietà mia personale e a nome di tutta la giunta regionale. Ha lavorato, sta lavorando e continuerà a lavorare benissimo».
Ancor più esplicito l’assessore alla sanità: «Un atto assolutamente vile», afferma Luca Coletto «il lavoro svolto da Mantoan è stato ed è importantissimo, e ha portato a straordinari risultati anche per quanto riguarda il risparmio di risorse collettive a prestazioni pari o superiori. Quando si decide per il bene comune, con i soldi dei cittadini e per il loro futuro, bisogna farlo senza pensare alla popolarità delle decisioni ma agli effetti concreti». (f.tos.)
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