Santa Margherita cresce con il Lugana di Cà Maiol

Acquisita la maggioranza azionaria della cantina di Desenzano del Garda Gaetano Marzotto: «Un vino bianco che faremo conoscere a livello globale»
VENEZIA. Santa Margherita Gruppo Vinicolo rafforza la propria leadership nel segmento dei vini bianchi, puntando sul Lugana Doc. L’azienda vitivinicola veneziana ha acquisito la maggioranza di Cà Maiol, la cantina di Desenzano del Garda che sta vivendo una fase di espansione grazie al suo vino di punta. Cà Maiol porta in dote un vigneto di 140 ettari di superficie. Avviata nel 1967, la cantina lombarda ha acquisito per dimensioni, bottiglie vendute e mercati raggiunti nel mondo, un ruolo trainante per l’intera denominazione, rendendo il Lugana uno dei vini bianchi italiani più famosi e ricercati.


La produzione annuale si attesta su oltre 1,5 milioni di bottiglie, per un fatturato atteso nel 2017 di circa 10 milioni di euro. «Il Lugana è una denominazione che ha saputo conquistarsi uno spazio importante fra i vini bianchi italiani - ha sottolineato Gaetano Marzotto, presidente di Santa Margherita Gruppo Vinicolo –. Cà Maiol e Fabio Contato sono stati protagonisti indiscussi di questo successo che deve proseguire, ampliando ancora di più il numero dei mercati raggiunti e consolidando i risultati conseguiti. Vogliamo apportare a questa nostra denominazione tutto il nostro know how per consolidare ulteriormente la sua posizione di protagonista a livello globale».


L’azienda di Fossalta di Portogruaro, fondata nel 1935 e oggi guidata dall’amministratore delegato Ettore Nicoletto, aggiunge al suo già ricco portfolio (dall’Alto Adige al Veneto Orientale; dalle colline di Conegliano-Valdobbiadene alla Franciacorta; dal Chianti Classico alla Maremma ed alla Sicilia) un tassello mancante.


Erano otto le diverse tenute in alcune tra le regioni più belle dell’enologia italiana: Santa Margherita, Torresella, Ca' del Bosco, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelíade. E oggi si aggiunge un nuovo territorio, la sponda lombarda del lago di Garda, dove il vitigno Turbiana cresce su argille di origine morenica e di natura sedimentaria, prevalentemente calcaree, ricche di sali minerali. E che regala al vino profumi netti, tra la mandorla e l’agrume, oltre ad acidità, sapidità e a una struttura ben equilibrata. Santa Margherita, che fa parte del gruppo Zignago Holding della famiglia Marzotto, rappresenta oggi uno dei poli più significativi dell’enologia italiana, circa 19 milioni di bottiglie vendute ogni anno in 90 Paesi del mondo. Nelle scorse settimane ha inaugurato il nuovo centro aziendale con una nuova linea produttiva.


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