Santerno, mandato di vendita

A Morgan Stanley la ricerca partner: si valuta anche la cessione del 100%
VICE PRESIDENTE ESECUTIVO Enrico Carraro, numero due del gruppo padovano quotato
VICE PRESIDENTE ESECUTIVO Enrico Carraro, numero due del gruppo padovano quotato
 PADOVA.
Carraro affida a Morgan Stanley il mandato per la valorizzazione della controllata Elettronica Santerno. Abbandonata, oramai, la strada di una possibile quotazione della divisione specializzata nella conversione di energia da fonti rinnovabili, il gruppo padovano controllato dalla famiglia Carraro ha affidato alla banca d'affari la ricerca di un partner, finanziario o industriale, pronto a entrare nel capitale di Santerno.  «Si tratta di un percorso coerente con la strategia del gruppo - conferma Enrico Carraro, vicepresidente esecutivo del gruppo -. Rispetto a due anni fa, oggi siamo proiettati verso gli 800 milioni di ricavi: lo scenario è mutato e così anche gli investimenti necessari. Cercare degli investitori pronti a entrare in Santerno rientra nella strategia di valorizzazione e sviluppo del gruppo. Si tratta, comunque, di un'attività esplorativa e nessuna decisione formale è stata, ancora, presa: né dall'azionista di controllo né dal Cda».  Il mandato fa, comunque, entrare nel vivo il processo di valorizzazione di Elettronica Santerno. La procedura, secondo quanto emerso, potrà riguardare anche la cessione del 100% della controllata. Un mandato ampio, quindi, per poter così valutare il maggior numero possibile di opzioni. Anche se la vendita del 100% non pare, oggi, essere la prima scelta.  Elettronica Santerno ha realizzato nel 2010 circa il 20% dell'intero fatturato consolidato di Carraro e buona parte della marginalità con ricavi per 144 milioni e un Ebitda (margine operativo lordo) di 34 milioni: un esercizio record per la controllata, con il giro d'affari più che triplicato, grazie all'impennata del fotovoltaico in Italia e alla maggiore penetrazione nel mercato tedesco.  L'imolese Santerno è specializzata nei convertitori elettronici di potenza con focus particolare sugli «inverter», gli apparati per trasformare in corrente elettrica l'energia dei pannelli fotovoltaici o dei sistemi eolici. La spinta del fotovoltaico in Italia nel 2010 ha portato il segmento «rinnovabili» di Santerno a rappresentare il 90% del business della società e soprattutto ha portato a oltre l'85% la componente domestica del fatturato. Questa struttura dei ricavi, difficilmente potrà riprodursi nel 2011 visti i cambiamenti normativi avvenuti in Italia sulle rinnovabili nei mesi scorsi. Nel primo trimestre, comunque, i ricavi di Santerno si sono attestati a 43,3 milioni in crescita del 201% rispetto al primo trimestre 2010.  Santerno è oggi controllata al 100 per cento dalla Carraro Spa dopo che quest'ultima - già proprietaria del 67 per cento del capitale sociale - lo scorso anno ha rilevato da Carraro International Spa il residuo 33% di Santerno per 19 milioni. Dal punto di vista del fatturato, la business unit «electronics» rappresentata dalla controllata imolese costituisce la terza attività del gruppo.

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