Sarà la perizia sul telefonino di Alin a dire perché l’auto andava a zig zag

Strage di Jesolo,  la Procura ora vuole verificare se il giovane stesse inviando dei messaggi quando ha speronato la Ford Fiesta

VENEZIA. La Golf guidata da Alin Marius Marinica, la Ford Fiesta sulla quale viaggiavano i cinque amici e alla cui guida c’era Marco Laugeni, e infine il telefono cellulare del 27enne romeno, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso, reati per i quali rischia circa 10 anni di carcere.

Saranno le analisi tecniche su questi tre elementi a chiarire la dinamica rispetto a quanto accaduto domenica notte, nell’incidente nel quale sono morti i quattro amici Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Mattiuzzo di <TB>Musile di Piave e Riccardo Laugeni di San Donà. A conferire le perizie sarà Giovanni Gasparini, il sostituto procuratore che sta coordinando le indagini sullo schianto.

Il telefonino

La perizia sarà affidata allo specialista Nicola Chemello, esperto di informatica forense. Le analisi sul telefonino serviranno a capire se, per esempio, Alin Marius Marinica, si trovasse al telefono nei minuti in cui si è verificato l’incidente stradale lungo via Adriatica, poco prima dell’1.30 della notte tra sabato e domenica scorsi.

O per capire se il 27enne elettricista romeno abbia o meno inviato sms o messaggi attraverso i social o le principali applicazioni per la messaggistica come whatsapp. Sempre attraverso i dati estrapolati dal telefonino sarà possibile verificare i suoi spostamenti alla guida della Golf, anche rispetto alla testimonianza della ragazza di Treviso che, per prima, aveva avvisato i carabinieri fornendo loro la targa della Golf che, all’altezza di Piazza Drago, procedeva in modo anomalo, a zig-zag.

L’incidente

L’altra perizia riguarda invece la dinamica dell’incidente. Il perito individuato dalla procura, l’ingegnere Mario Piacenti, dovrà attraverso l’analisi delle due vetture, entrambe sotto sequestro, cercare di ricostruire la velocità e il punto di impatto dei due veicoli.

Al momento l’ipotesi è che la Golf guidata da Marinica possa aver toccato la Ford Fiesta con a bordo i cinque ragazzi rientrando in corsia dopo un sorpasso. Ipotesi corroborata dal fatto che la Golf, sequestrata da polizia locale e carabinieri domenica mattina a casa del 27enne rumeno, in via Marconi a Musile di Piave, ha il segno di un’ammaccatura nella parte posteriore destra. Oltre alla dinamica dell’impatto, l’altro aspetto riguarda la velocità dell’auto.

Secondo l’amico di Marinica, a bordo della Golf seduto sul lato del passeggero, l’auto avrebbe tenuto una velocità non superiore agli 80 chilometri all’ora, in un tratto di strada dove il limite di velocità è di 70. Dichiarazioni che le perizie dovranno verificare.

Tra le famiglie dei ragazzi, i genitori di Riccardo Laugeni si sono affidati allo studio Simonetti, che ha incaricato come tecnico per la consulenza l’ingegnere Pierluigi Zamuner. Da parte sua la difesa del 27enne sta valutando l’opportunità di nominare un proprio tecnico.

Interrogatorio

Sempre oggi, mercoledì 16 luglio alle 10.30 davanti al Giudice per le indagini preliminari, è prevista l’udienza di convalida del fermo di Alin Marius Marinica, da domenica agli arresti domiciliari. Il 27enne si è giustificato spiegando di aver sentito un colpo, ma di non essersi reso conto dell’incidente.

Domenica mattina, raggiunto nel suo appartamento da polizia locale e carabinieri, il ragazzo è risultato positivo all’alcol test, con un tasso alcolemico di 0.52. Ma l’accertamento è stato fatto 6 ore dopo l’incidente, per cui non è possibile associarlo all’incidente di via Adriatica, anche perché il ragazzo lo ha motivato dicendo che, una volta tornato a casa, ha bevuto una birra prima di andare a dormire.

Autopsia

Il pubblico ministero ha deciso di non disporre l’autopsia sui quattro amici morti, ma ha comunque disposto il l prelievo di alcuni campioni biologici - una sorta di atto dovuto - per accertare anche la condizione del giovane che si trovava alla guida della Ford Fiesta.

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