Serenissima, si dimette Gambari

L’industriale lombardo lascia il cda. «Si concentra sulle sue attività»

PADOVA. Rino Mario Gambari lascia il Cda di Serenissima, la società che gestiva la Venezia-Padova. La decisione sarebbe di qualche settimana fa, ma è stata formalizzata solo ieri in Consiglio. «È un percorso di allontanamento dalle autostrade che avevo già intrapreso e che ho ribadito più volte dopo aver lasciato l’A4 Holding. Sulla mia decisione c’era l’accordo di tutti, anche perché io ero lì in funzione del mio ruolo nella Brescia-Padova. Ruolo che venuto a mancare» precisa l’ex presidente. «Questa è una società che ha bisogno di attenzione costante perché sta avviluppando progettualità e seguendo nuovi lavori (tra cui la Nogara mare, ndr), Gambari aveva le sue aziende e ha deciso di concentrare lì le sue attività» aggiunge Giuseppe Molin, consigliere della Spa che deve concludere l’aumento di capitale per 10 milioni di euro avviato a fine dello scorso anno. «Non è ancora stato sottoscritto completamente, siamo al 46,78%» dice Molin. A oggi hanno aderito Mantovani, Camera di commercio di Venezia, Serenissima Holding, Apv investimenti (la società del Porto di Venezia) e Argo Finanziaria (Gavio, ndr). «Qualcosa si sta muovendo, con qualche ripensamento da parte di qualche socio che inizialmente ha detto di no, come l’A4 Holding» aggiunge il manager. La società, post aumento, passerà da 20,925 a 30,925 milioni di capitale. E non è escluso che alla prossima assemblea di approvazione di bilancio possano dimettersi tutti i consiglieri per dare giusta rappresentanza alla nuova compagine sociale.

«C’è molta serenità - chiude Gambari - ma è ipotizzabile pensare ad altri cambi, senza grandi sorprese». (e.v.)

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