Si spara alla tempia capitano della Finanza

Andrea Zuccon, 32 anni, da pochi giorni era stato promosso a Roma. Viveva in via Facciolati a Padova ed era in attesa di trasferirsi
Andrea Zuccon
Andrea Zuccon
PADOVA
. Un colpo di pistola alla tempia per dire basta alla vita. Una vita divenuta troppo pesante per continuare. Se n'è andato così Andrea Zuccon, 32 anni di Preganziol, capitano della Guardia di Finanza in servizio al nucleo tributario di Padova. Ha deciso di farla finita nel soggiorno della propria abitazione, all'ultimo piano del palazzo al civico 101 di via Facciolati.


I colleghi l'avevano sentito al telefono verso metà mattinata. Zuccon in questi giorni era in licenza di trasferimento: stava completando le ultime pratiche prima di prendere servizio al comando generale a Roma. Un incarico prestigioso. Una promozione sul campo, dopo quasi cinque anni trascorsi a Padova dove aveva avuto anche la delega a mantenere i rapporti con gli organi di stampa. Purtroppo però per Andrea Zuccon anche le soddisfazioni più grandi avevano perso il loro sapore, a causa di alcuni problemi subentrati nella vita privata. Così, probabilmente tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, ha impugnato la pistola di ordinanza (una Beretta calibro 9) e ha premuto sul grilletto.


Sono stati i colleghi i primi ad accorgersi di quello che era successo. Quando nel pomeriggio hanno provato a ricontattarlo al telefono, vedendo che non rispondeva, sono andati a casa sua. E appena sono entrati, l'hanno trovato riverso in soggiorno, in un lago di sangue. Lì accanto una lettera, in cui spiegava i motivi di questo doloroso addio. Andrea Zuccon lascia la moglie e i famigliari stretti. Lascia anche tanti colleghi che lo adoravano e che ieri si sono trovati sul luogo della tragedia con gli occhi gonfi dalle lacrime. Tra questi anche il generale Gaetano Rabuazzo, ex comandante provinciale di Padova. Addio capitano.

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