Sottomarina e Isola Verde: spiagge per famiglie e vacanze green
Vacanze sicure e sostenibili tra mare, giochi per bambini, movida e accessibilità a Sottomarina e Isola Verde. Bandiere Blu e Verdi, turismo in crescita: stagione al via tra novità e nuove attrazioni

Movida nei chioschi e giochi per bambini sulla sabbia, Bandiera Blu e Bandiera Verde. Sottomarina e Isola Verde regalano undici chilometri di sabbia e iodio in cui trovano risposta le esigenze e i gusti di varie fasce d’età.
Nei giorni scorsi, 3.075 pediatri l’hanno premiata per le caratteristiche a misura di bambino, con lidi attrezzati, acque pulite e comprovate qualità della sabbia e dell’aria, facendo sventolare per il nono anno di fila la Bandiera Verde, ma non mancano le proposte di happy hour, feste e musica a due passi dal mare per i più giovani e amanti della movida.
Vacanze sicure
Accanto alla Verde, sventola anche la Blu, legata alla qualità delle acque di balneazione, all’accoglienza che offre la città, ai servizi. Da anni l’offerta balneare si distingue per l’inclusività e la sicurezza.
I concessionari di Gebis e Ascot e i titolari dei campeggi di Cisa camping hanno investito nella piena accessibilità, con passerelle per non vedenti, docce per disabili, carrozzine per raggiungere il mare, pet therapy, attività sportive inclusive, anche in collaborazione con le cooperative sociali del territorio e con l’Asl 3.
Proprio con l’azienda sanitaria da oltre 10 anni viene proposto il progetto “Vacanze sicure” che prevede un potenziamento dei servizi ospedalieri e delle risposte sanitarie proposte direttamente sull’arenile.
Il progetto comprende l’allestimento di ambulatori medici e infermieristici lungo il litorale, la disponibilità di medical e-bike e quad sulla spiaggia, l’elisoccorso notturno, l’idroambulanza a Pellestrina, un’ambulanza di stanza a Isola Verde, ma anche le torrette dei bagnini cardiocontrollate, gli accessi dedicati con la Medicina turistica, orari e ambulatori implementati in ospedale e un’app per spiegare ai turisti tutte le risposte sociosanitarie a disposizione, anche in lingua straniera.
La sicurezza comprende anche un servizio di salvataggio, esteso anche alle spiagge libere, garantito dal 17 maggio al 17 settembre, come da ordinanza della Capitaneria di porto, con personale formato e attrezzato anche all’uso del defibrillatore.
L’impegno della località sul fronte della sicurezza è stato riconosciuto anche a livello nazionale tanto che nell’ultimo summit del G2 spiagge, che si è tenuto a Alghero, a Chioggia è stata assegnata la delega sulla sicurezza. Negli ultimi anni gli stabilimenti si sono rinnovati anche nell’offerta di impianti sportivi (beach tennis, beach volley, padel, calcio), di chioschi e di servizi.
Presenze al rialzo
Il 90% delle 164 concessioni balneari sono state rinnovate sfruttando la legge regionale 33 del 2002, sfuggendo, almeno per il momento, alle spire della direttiva Bolkestein. Se la stagione balneare vera e propria non è ancora iniziata per il meteo ancora ballerino, le prenotazioni per il comparto del turismo all’aria aperta stanno sono già vivaci e stanno rivelando una stagione nel segno positivo.
«Il nostro settore registra una leggera crescita rispetto all’anno scorso», spiega la presidente di Cisa camping, Raffaella Boscolo, «con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente che si è chiuso con 1.307.401 presenze, 966.741 nel 2023. I dati, raccolti da Hbenchmark, confermano la tendenza positiva del turismo all’aria aperta, sempre più apprezzato da italiani e stranieri per la sua flessibilità, per la sostenibilità su cui hanno investito le nostre strutture e per il contatto diretto con la natura».
I turisti, soprattutto del Nord Europa, cercano località che offrano vacanze green, con possibilità di abbinare l’aspetto prettamente balneare alla scoperta del territorio, magari in bicicletta, raggiungendo il Delta del Po, la laguna e le barene o imbarcandosi sui vaporetti per raggiungere Ca’ Roman e Pellestrina.
Soprattutto in bassa stagione agli ospiti vengono anche proposte visite guidate anche per bambini, laboratori didattici, tour culinari per gli amanti della tavola e non solo, così da offrire attività nel territorio che vadano oltre la sabbia e il mare.
I turisti chiedono strutture sostenibili, attrezzate e digitalizzare, spaziando dai tradizionali campeggi alle soluzioni villaggio.
Servizi multilingue e digitali
A disposizione piazzole attrezzate per roulotte e camper, ma anche case mobili e chalet.
«Le strutture ricettive all’aria aperta», spiega la Boscolo, «si affacciano alla stagione estiva con un pacchetto di novità pensato soprattutto per l’ospite straniero, sempre più attento ai temi ambientali. Tra le principali iniziative: la riduzione dell’impatto ambientale, con l’introduzione di sistemi per il risparmio idrico e energetico, e la riduzione della plastica monouso; l’incentivazione della raccolta differenziata e l’utilizzo di fonti rinnovabili; gli investimenti in mobilità sostenibile, con postazioni per la ricarica di veicoli elettrici; la comunicazione multilingue e i servizi digitali potenziati per una fruizione semplice e accessibile anche ai visitatori internazionali; la formazione del personale sull’accoglienza inclusiva e plasmata alle esigenze specifiche dei viaggiatori con fragilità; l’inclusività e l’attenzione alle persone fragili con un miglioramento dell’accessibilità fisica nelle strutture, servizi dedicati a persone con disabilità, programmi pensati per le famiglie con bambini piccoli e per persone anziane; esperienze eco-friendly: attività a basso impatto ambientale, iniziative educative su biodiversità e tutela del territorio».
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