Lo spritz mette il kimono. Arriva la matcha-mania all’ora dell’aperitivo

Il venetissimo spritz incontra il tè matcha giapponese: nasce il nuovo cocktail a Montegrotto nell’incontro tra oriente e occidente

Silvia Bergamin
Il nuovo “Matcha spritz Padova”
Il nuovo “Matcha spritz Padova”

Il verde è il nuovo colore dell’aperitivo. Il matcha, tè giapponese finissimo, è passato dai templi zen alle caffetterie di New York, dai dolci di Milano ai cocktail di Tokyo. Ora sbarca a Montegrotto Terme in versione veneta, grazie al “Signore del tè” Paolo Candeo.

La sua idea? Mescolare Aperol, prosecco, soda e matcha di alta qualità per creare il “Matcha spritz Padova”: brillante come un neon di Shibuya, fresco come un tramonto sul Bacchiglione.

È un incontro tra oriente e occidente che parla la lingua del design liquido: il gusto amarognolo dello spritz si fonde con il profilo erbaceo e vellutato del matcha, superfood ricco di antiossidanti ed energizzante naturale. Un twist salutare che conquista bartender e curiosi.

Il boom del matcha non si ferma: è ingrediente feticcio nella mixology, nelle bakery e nei menù stellati. A Montegrotto, da “Il signore del tè”, lo si può sorseggiare in questa inedita veste, già pronta a scalare le classifiche dei drink più instagrammati. E presto finirà anche su carta, nel libro “Everyday matcha”. Perché l’aperitivo, oggi, parla giapponese con accento veneto.

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