Strade dissestate a Padova, 58 mila euro alle vittime delle buche

E' la somma che il Comune dovrà pagare come franchigia per risarcire 23 cittadini. Gli incidenti avvenuti dal 2005 al 2009
PADOVA
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Quasi 58 mila euro. A tanto ammonta la somma che Palazzo Moroni dovrà sborsare alla Milano Assicurazioni Spa, società assicuratrice del Comune, come franchigia per 23 incidenti avvenuti nel periodo compreso fra il 2005 e il 2009. Sinistri per i quali è stata ritenuta responsabile l’amministrazione, perché causati da dissesti stradali, buche o altre fattispecie simili. I risarcimenti sono già stati saldati agli automobilisti danneggiati.


In realtà la somma ottenuta dai 23 danneggiati, direttamente dalla società assicurativa con la quale il Comune ha stipulato il contratto di copertura, è ben più alta. Si tratta infatti di 175mila euro che i soggetti coinvolti negli incidenti hanno già ricevuto.


LA FRANCHIGIA
. La cifra che l’amministrazione dovrà restituire, messa nera su bianco da una determina del settore Avvocatura civica diretto da Alessandra Montobbio, equivale ad una franchigia di circa 2.500 euro per ognuno degli incidenti. Se è vero che il Comune usufruisce della copertura assicurativa della Milano Assicurazione, per i risarcimenti più onerosi una parte della cifra, circa un terzo del totale, viene restituita dal Comune alla società assicurativa, a parziale rimborso di quanto pagato.


GLI INCIDENTI.
I sinistri indicati dalla determina si riferiscono al periodo che va dal 2005 al 2009, ma non sono il totale di tutti quelli in cui si è arrivati ad un risarcimento. Nell’atto del settore Avvocatura civica si prendono in considerazione quelli per i quali il Comune deve rimborsare la società assicurativa. Una somma che nel corso degli anni è destinata a diminuire, perché in fase di rinnovo del contratto stipulato fra Comune e assicurazione, alla fine dello scorso anno, la cifra prevista per la franchigia è stata abbassata, perché il meccanismo messo in piedi per i quattro anni precedenti risultava essere svantaggioso, come visto, per il Comune. L’Amministrazione infatti si è trovata, in questo modo, a dover sborsare una cifra ulteriore per incidenti il cui rimborso spetta alla compagnia assicurativa scelta da contratto. Un’uscita ulteriore che, nonostante si tratti di una cifra non elevata, può diventare importante con il crescere del numero degli incidenti.


LE BUCHE
. Dieci donne e tredici uomini, che hanno riportato danni in incidenti per i quali la responsabilità è stata accollata, almeno in parte, alle condizioni non ottimali del fondo stradale. Buche, sconnessioni o asfalto rovinato possono essere considerate cause di responsabilità oggettiva e costringere l’amministrazione a risarcire. Succede in ogni città, soprattutto in quelle più grandi, dove nonostante gli interventi di asfaltatura alcune zone rimangono pericolose: per cadere o provocare un incidente basta anche una piccola buca. E tocca al Comune poi pagare. I rimborsi per le vittime vanno da un minimo di 150 euro fino a 17 mila, con una media che si aggira attorno agli 8mila euro.

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