Straniero un cittadino padovano su dieciLa Cisl: "Sì all'integrazione, no alle ronde"

Provincia multietnica, lo studio della Cisl. E domani mobilitazione a Roma
Un cittadino padovano ogni dieci è straniero. Con i suoi 76.414 stranieri regolari residenti, pari all’8,42% della popolazione, Padova con i suoi 103 Comuni è una delle realtà urbane di media grandezza con il più alto indice di immigrati in Italia. Un dato che non è sfuggito ai funzionari della Cisl di Padova.


In occasione della manifestazione nazionale dal titolo «Non c’è integrazione senza diritti, doveri, lavoro dignitoso e sicurezza», in programma domani a Roma con raduno in piazza Navona, la rappresentanza sindacale scenderà nella Capitale con una carovana di 5 pullman che partiranno dal piazzale della Stazione alle 23,30 di stasera (info e adesioni allo 049-8220605). All’iniziativa promossa da Cisl, sindacato di polizia Siulp e Anolf (Associazione oltre le frontiere), saranno presenti anche rappresentanze dei vigili del fuoco, delle guardie penitenziarie e forestali aderenti alla Fns-Cisl: tutti al fianco di migliaia di cittadini immigrati. «E’ una mobilitazione storica - dichiara Pap Fall, segretario confederale Cisl con delega all’immigrazione - dove la Cisl dirà no alle ronde e al razzismo sollecitando una maggiore dotazione di mezzi e strutture alle forze dell’ordine per dare più valore al loro lavoro e garantire la sicurezza a tutti i cittadini, compresi gli stranieri e le loro famiglie regolarmente integrate nel nostro territorio. Chiediamo inoltre la regolarizzazione di tutti gli immigrati che lavorano in regola, la cittadinanza ai figli degli stranieri nati e cresciuti in Italia, oltre al diritto al voto amministrativo».


Stando allo studio elaborato dalla Cisl sui dati al 31 dicembre 2008 forniti dalle amministrazioni comunali emerge che le 4 etnie più diffuse in provincia sono quella romena (31,1%), marocchina (12%), moldava (9,7%) e albanese (9,5%), mentre le percentuali più elevate di immigrati si registrano a Piove di Sacco (18,38%), Camposampiero (13,01%), Pontelongo (12,02%) e Loreggia (12,01%). Come sottolinea il leader della Cisl padovana Adriano Pozzato «I lavoratori immigrati costituiscono una grande risorsa economica e culturale, perciò servono risposte adeguate per garantire loro pari dignità».
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