Stupra la sua ex e poi si impicca

Operaio di 29 anni sequestra la giovane, la violenta e poi si uccide
Di Claudia Milani Vicenzi

VICENZA. Cinque ore in balia di un uomo che l’ha picchiata, violentata, minacciata e accoltellata e che poi si è tolto la vita. Non uno sconosciuto, ma il suo ex fidanzato. Il ragazzo che aveva lasciato, con il quale non voleva avere più nulla a che fare e che, invece, non si rassegnava alla fine della loro relazione.

Tragedia dell’amore l’altra notte a Vicenza. Alle due del mattino, un uomo chiama i carabinieri e, disperato, riferisce che la sua fidanzata lo ha chiamato dicendogli che il suo ex l’ha ferita e stuprata, nella campagna in zona Sant’Agostino. Scatta la mobilitazione generale: un’ora e mezzo dopo la giovane, 27 anni, viene trovata e soccorsa. Il suo ex fidanzato, Marco Berry, 29 anni compiuti da tre giorni, operaio residente a Vicenza, è stato trovato senza vita poco lontano, impiccato ad un albero.

In base a quanto hanno ricostruito i carabinieri il ragazzo avrebbe premeditato tutto: solo così si spiega perché con sé avesse il coltello, il nastro adesivo per non farla urlare, la corda per legarla e poi togliersi la vita e il biglietto che i militari hanno trovato nella sua auto. Poche righe per chiedere scusa alla sua famiglia e alla sua ex ragazza. E solo così si spiegano tutti quei messaggi “postati” sulla sua pagina facebook meno di 24 ore prima. Tutta la voce di Wikipedia in cui si spiega che cos’è l’amore ossessivo e si individuano le quattro fasi attraversate da chi ne soffre. La fase 4, l’ultima, è quella distruttiva e l’ultimo messaggio di Marco “going consciously till the end of phase 4” (andando consapevolmente fino alla fine della fase 4) ora appare come un tragico annuncio di un piano già stabilito. La ragazza ai carabinieri ha ricostruito le sue cinque ore da incubo prima del tragico epilogo.

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