SuperJet, entro fine anno 300 addetti a Tessera Il primo volo a maggio

ALLEANZA Guarguaglini, Cosentino, Logli, Pogosyan e Giordo
VENEZIA.
Trecento addetti diretti entro fine 2011 che saliranno a cinquecento per il 2015. Giuseppe Giordo, a.d. Alenia Aeronautica e responsabile dello stesso settore per Finmeccanica, traccia le tappe dello sviluppo veneziano di SuperJet International. Ieri i vertici della società - joint venture tra Alenia e la russa Sukhoi - e di Finmeccanica hanno accolto nella sede di Tessera il ministro dell'Industria e commercio russo, Viktor Khristenko. «Per dimostrare come alle parole siano seguiti i fatti» ha sottolineato Giordo. A maggio, infatti, per il jet regionale italo-russo ci sarà il volo inaugurale.
A fine aprile sarà consegnato il primo Sukhoi SuperJet 100 alla compagnia armena Arnavia poi, a maggio, toccherà ad Aeroflot. A stretto giro, quindi, il cento posti inizierà a staccare l'ombra da terra. «Attualmente sono 170 gli ordini fermi - ha spiegato Giordo -. Novatanove riguardano il mercato che gestisce Sukhoi Civil Aircraft Company, 71 quelli relativi all'area occidentale gestita da SuperJet International». Venezia, quindi, ha in "carico" la personalizzazione e la consegna dei 15 aeromobili ordinati dalla messicana Interjet - prime consegne a metà 2012 -, i 30 chiesti da Pearl, compagnia di leasing statunitense, e i 26 ordinati da una società di leasing europea. «Stiamo trattando - aggiunge l'a.d. - con altri clienti occidentali e tra questi anche del Nord America. Dopo la certificazione russa, per fine anno attendiamo anche quella europea. Un segnale, questo, che dimostra come il nodo della certificazione sia alle spalle». Per questa ragione, l'a.d. di Alenia Aeronautica conferma le tappe dello sviluppo in Veneto di SuperJet. «Attualmente, la società impiega 150 persone a Venezia mentre, sempre sul territorio, come Alenia siamo a quota 500. Entro fine 2011, SuperJet avrà qui 300 addetti diretti». Poi, quando il progetto andrà a regime, a Venezia circa 500 addetti lavoreranno alla customizzazione degli aeromobili, marketing, vendita e consegne. «L'obiettivo è fissato al 2015 - rivela il manager - quando contiamo di arrivare a consegnare 40 velivoli l'anno». Parte importante dell'attività SuperJet è, però, anche legata all'addestramento dei piloti e all'assistenza post vendita. Due aspetti, questi, gestiti a livello mondiale. La società, inoltre, è responsabile dello sviluppo delle versioni business e cargo. «Per quanto riguarda la conformazione business siamo in fase di studio, per ora nessun lancio». Il polo veneziano inizia, quindi, a respirare aria di ripresa. «Le compagnie aeree sono tornate a investire» analizza l'andamento generale del mercato Giordo. E questo, evidentemente, rappresenta un'opportunità per SuperJet. «Lufthansa è una di queste» spiega ancora il manager. I tedeschi, infatti, vogliono rinnovare proprio il parco regionale della propria flotta. «Ci sono in corso dei contatti - ammette Giordo -. Siamo pronti a partecipare a una eventuale gara». Lo stesso ricambio dovrebbe interessare anche Delta. Peccato, però, che Alitalia abbia appena siglato un contratto con la brasiliana Embraer. «Hanno fatto la loro scelta» conclude Giordo. Ma il SSJ100 è competitivo? «Sì, come comfort, tecnologia, prestazioni e consumi. I costi? Almeno il 30% inferiori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video