Tram all’Arcella, eccole alternative per le auto
Sabato il tram entrerà in servizio anche all’Arcella: lungo via Aspetti e via Reni, fino al capolinea di Pontevigodarzere. Per evitare code sul cavalcavia Borgomagno gli automobilisti dovranno usare il nuovo Sarpi-Dalmazia oppure percorrere le vie Guicciardini e Durer o l’asse Plebiscito-Stanga

PADOVA.
Tram all’Arcella: meno due. Dopodomani arriverà in via Aspetti e via Reni fino al nuovo capolinea di Pontevigodarzere. Sarà rivoluzione per la viabilità e per il trasporto pubblico. I padovani dovranno abituarsi ad usare meno il cavalcavia Borgomagno, contando quindi sulle due alternative: il nuovo Sarpi Dalmazia a ovest e il cavalcavia Grassi a est.
Perché con il passaggio della prima corsa, intorno alle 7 di sabato mattina, il vecchio cavalcavia della stazione si restringerà per le auto a una corsia per senso di marcia, esattamente com’era quest’estate. Solo che il traffico invernale è molto più intenso di quello agostano. E quindi l’ingorgo è assicurato: meglio stare alla larga. Tanto che il vicesindaco Ivo Rossi ha pensato a una serie di deviazioni per scoraggiare l’utilizzo del Borgomagno. In particolare da via Toti (per tutti coloro che provengono da via Annibale da Bassano e da Sacro Cuore) e da via Buonarroti (per coloro che provengono da San Bellino) sarà impossibile salire sul vecchio cavalcavia. Bisognerà scegliere obbligatoriamente il nuovo ponte Dalmazia.
ALL’OSPEDALE IN AUTO.
Una rivoluzione che non riguarderà solo gli abitanti di San Bellino e Santissima Trinità. Anche chi abita in Arcella a est di via Aspetti, oppure a San Carlo o a San Gregorio, dovrà abituarsi a nuovi percorsi perché via Aspetti sarà attraversata dal metrobus. Per andare all’ospedale infatti il nuovo Dalmazia non serve. E’ troppo fuori mano.
E’ più facile utilizzare il cavalcavia Grassi per poi arrivare alla Stanga o in alternativa usare la nuova viabilità dietro la fiera per raggiungere via Tommaseo. E così pure per chi deve andare in centro o in Prato della valle. In ogni caso le «vie di fuga» dall’Arcella sono due: l’asse di via Machiavelli-via Durer e via del Plebiscito. Due strade di grande scorrimento che potranno essere usate come alternativa a via Aspetti per uscire o per entrare nel quartiere.
ALL’OSPEDALE IN BUS.
Con l’arrivo del tram cambia anche il percorso di alcuni bus Aps. Per i cittadini dell’Arcella sarà un po’ più difficile raggiungere l’ospedale con il mezzo pubblico. Prima erano il 4 e il 19 le linee dirette verso via Giustianiani. Adesso invece per arrivare in ospedale si dovrà prendere il tram e scendere in stazione. Da qui cambiare vettura e prendere gli autobus numero 5 o 6.
Da via Aspetti infatti continueranno a passare solo il 16 e il 22, linee che però portano in Prato della Valle. Tutta la nuova viabilità e il nuovo sistema di autobus verrà spiegato anche da un depliant che il Comune distribuirà a giorni casa per casa in tutta l’Arcella. Un modo per non «perdere la bussola» quando sabato mattina scatterà la rivoluzione-tram e per le auto sarà difficile circolare.
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