Trenitalia ripristina altre sei Frecce nel Veneto

Collegamenti veloci potenziati da Venezia e Padova sia in direzione Roma che verso Milano. Da lunedì 18 maggio torneranno in servizio anche più  treni regionali

VENEZIA. A partire da lunedì 18 maggio, in Veneto saranno ripristinate altre sei Frecce di TrenItalia: due sulla direttrice Venezia - Padova - Bologna - Firenze - Roma- Napoli. Due sull’asse Venezia - Padova - Vicenza - Verona - Brescia - Milano e le altre due sul percorso Venezia - Padova - Bologna - Ancona - Pescara - Foggia - Bari - Lecce.

In pratica le Frecce per Roma e Napoli partiranno da Venezia Santa Lucia alle 7.26 e alle 10.26 (dopo mezz’ora da Padova) con arrivo nella città del golfo alle 12.48 e 15.48. Quelle per Milano alle 7.18 e alle 16.48 con arrivo nel capoluogo della Lombardia alle 9.45 e alle 19.15, mentre la Freccia per il Salento partirà alle 6.53 con arrivo a Lecce alle 15.50. Il ritorno dalla città del barocco meridionale è previsto alle 13.06 con arrivo in laguna alle 22.08.

Ricordiamo che il Veneto è collegato via rotaia alla capitale anche con la Freccia che parte da Bolzano e passa per Trento, Rovereto, Verona Porta Nuova e Bologna. In tutta Italia le Frecce che saranno in circolazione saranno 38. Più di  20 rispetto a quelle attuali.

Gli Intercity, invece, almeno per il momento, non continueranno a passare per Padova e per tutto il Veneto. Da lunedì 18 novità anche per i treni regionali. La percentuale dei treni locali passerà dall’attuale 53% al 62%.

I sindacati del settore, in particolare la Filt-Cgil e l’Orsa, continuano a rivendicare il rispetto dei protocolli di sicurezza sia a bordo dei treni che all’interno delle stazioni. «TrenItalia deve porre la massima attenzione al rispetto delle distanze tra un passeggero e l’altro» osserva Valentina Invaso, segreteria Orsa «Gli utenti devono imparare a viaggiare con un nuovo senso di responsabilità». Sintetico anche il commento di Alessandro Piras: «Con la Fase 2 è stato giusto ampliare l’offerta sia come regionali che come Frecce» dice il sindacalista della Filt «Solo alla fine della settimana prossima potremo capire se i nuovi treni saranno sufficienti». 

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