Tumori, lo Iov festeggia i mille interventi con il super robot “Da Vinci”

L’Istituto oncologico veneto compie due anni e continua ad affinare la scelta tecnologica per le operazioni chirurgiche complesse

Edoardo Fioretto
A sinistra il dottor Angelo Porreca, direttore di urologia oncologica, a destra il dottor Pierluigi Pilati, direttore di chirurgia oncologica e delle vie digestive
A sinistra il dottor Angelo Porreca, direttore di urologia oncologica, a destra il dottor Pierluigi Pilati, direttore di chirurgia oncologica e delle vie digestive

Due anni, quasi mille interventi. Una doppia festa quella dell’Istituto oncologico veneto che venerdì 12 maggio ha festeggiato non solo i primi due anni del robot operatorio “Da Vinci” dello Iov di Castelfranco Veneto, ma anche il traguardo dei mille interventi di chirurgia robotica che saranno raggiunti entro pochi giorni.

«Ci teniamo a precisare che i fantastici risultati che stiamo ottenendo sono il frutto di un grande lavoro di equipe tra chirurghi, anestesisti, infermieri e personale di sala», ha riconosciuto la direttrice generale dello Iov, Patrizia Benini, nel corso della conferenza che si è svolta all’ospedale Busonera di Padova.

Dei 935 interventi effettuati dal 2021, il 24% dei pazienti veniva da fuori regione, il resto erano veneti. A capo delle divisioni di chirurgia che stanno dietro al "super robot" i dottori Angelo Porreca e Pierluigi Pilati.

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