Tutti in viaggio con Geronimo Stilton, inviato speciale sul camper del tempo

Dodici volumi del topo giornalista in edicola con il nostro giornale, si parte mercoledì 7 luglio con “Crociera sul Nilo”. Avventure imperdibili tra colpi di scena, riferimenti storici e ironia

Raffaella Silipo

Un tipo, anzi un topo, che ha il viaggio nel Dna, anche quello nel tempo. Geronimo Stilton non ha certo bisogno di presentazioni: in vent’anni di carriera ha scritto di suo pugno più di 600 libri, vendendo 171 milioni di copie nel mondo (37 milioni solo in Italia). Panciotto verde e orologio nel taschino, accompagnato dall’ardita sorella Tea, dai nipotini Benjamin e Trappy e dall’arruffone cugino Trappola, lo vedremo questa volta - grazie alla collana di 12 volumi che Gedi propone da domani ogni mercoledì in edicola a 7,90 € in più con questo giornale - salire con i suoi piccoli lettori su Ulisse, il camper del tempo, e andare volta a volta nell’antico Egitto, alla corte di Ramses il Grande, in Spagna nel 1492 con Cristoforo Colombo, a Firenze per conoscere Leonardo, nell’antica Roma, nella preistoria a spasso con i mammut.

Da sempre, e a maggior ragione in questi mesi difficili per i ragazzini, tra Dad e uscite contingentate, il toposcrittore invita i suoi lettori a non buttarsi mai giù e a considerare che ogni difficoltà può essere superata con l’aiuto di chi ci vuole bene e, magari, con un sorriso.

D’altra parte, non è certo l’ultimo arrivato: nato a Topazia, la capitale dell’Isola dei topi, Geronimo Stilton è laureato in Topologia della Letteratura rattica e in Filosofia archeotopica comparata. Dirige l’Eco del Roditore, il giornale più famoso dell’isola, fondato da suo nonno Torquato Travolgiratti e nel tempo libero, colleziona antiche croste di formaggio del Settecento.

Geronimo spinge i bambini a partecipare, a non essere lettori passivi, grazie al ritmo implacabile della trama e alla riuscita alternanza di testo in caratteri diversi, giochi e illustrazioni (al fondo del primo volume, per esempio, c’è un labirinto da completare, insieme a un piccolo vademecum, allegro ma preciso, sulla vita al tempo dell’antico Egitto): un cambio di passo continuo, capace di avvicinare alla lettura anche chi è intimorito dalla monotonia visiva della pagina scritta.

Questa volta i nativi digitali saranno costretti a firmare come lui il «Contratto dei Viaggiatori del Tempo di Ficcagenio Squitt» e promettere di non reclamare mai. Nemmeno quando sul loro cammino si moltiplicano mummie e coccodrilli e il nostro eroe, tutt’altro che impavido - «Ho paura praticamente di tutto» - desidererebbe tanto essere rimasto a casa. Poi però, suo malgrado, si tuffa nella grande avventura della conoscenza, quella che dietro l’angolo aspetta ognuno di noi, uomini o topi, anzi tipi.

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