Veneto, il voto disgiunto premia Stefani: il nuovo sondaggio del centrodestra
Il sondaggio commissionato dal centrodestra mostra un netto vantaggio per Alberto Stefani, che supera il 64% delle preferenze, anche grazie al voto disgiunto

Alberto Stefani di fronte a Giovanni Manildo. L’ultimo atto – prima di quello fondamentale: il confronto elettorale – dice questo: la coalizione del centrodestra potrebbe conquistare oltre il 63% dei voti, vale a dire più di trenta punti percentuali sopra gli sfidanti del centrosinistra.
Un successo enorme, che potrebbe persino essere superato da quello del candidato presidente Alberto Stefani. Per lui, più del 64% delle preferenze, quasi un punto percentuale in più di Giovanni Manildo. Significa questo: il voto disgiunto andrebbe a premiare il segretario veneto della Lega, preferito all’ex sindaco dem di Treviso.
È questo l’esito di un sondaggio commissionato dalla coalizione del centrodestra e realizzato intorno a metà ottobre. Un sondaggio che riporta anche un altro dato interessante: il testa a testa tra Fratelli d’Italia e Lega – trainata senz’altro dalla presenza di Zaia, schierato come capolista in tutte e sette le province del Veneto – potrebbe, alla fine, far prevalere il Carroccio. Partito che, nel sondaggio in questione, si attesta di oltre un punto percentuale sopra i meloniani.
Certo, sarà fondamentale il ruolo degli “indecisi”, considerando che il bacino degli astenuti è l’unico a crescere progressivamente, elezione dopo elezione, senza accenni di inversioni di rotta. E, si racconta negli ambienti della politica, la sovrapposizione tra i due programmi politici difficilmente aiuterà a convincere l’elettorato “stanco” a tornare alle urne. In ogni caso, questi sono i risultati. In attesa della prova del nove: le urne.
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