Villarosa su Finanziaria e Fir «Non interferisce sui rimborsi»

roma. «Le disposizioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 non interferiscono con i requisiti di reddito e patrimonio dei risparmiatori». Lo ha chiarito il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, in una nota dedicata alle procedure di indennizzo attraverso il Fir.

Il pentastellato getta dunque acqua sul fuoco, dopo che nei giorni scorsi le associazioni si erano allarmate sull’ipotesi che le domande presentate dal primo gennaio, e relative soprattutto al regime forfettario, potessero avere un impatto sull’accesso al primo binario di indennizzo. Quest’ultimo prevede un limite di reddito annuo lordo di 35 mila euro e un patrimonio mobiliare inferiore ai 100 mila euro. Entrambi i requisiti, come ha spiegato il sottosegretario, e come esplicitato nella norma, sono relativi al 2018.

«La verifica della Commissione tecnica si limiterà– dice Villarosa a Radiocor – alla situazione reddituale e patrimoniale congelata al solo anno di riferimento previsto dalla normativa, mentre le nuove disposizioni fiscali avranno efficacia a decorrere dal 2020».

Il sottosegretario è intervenuto anche sugli adempimenti previsti per poter accedere ai risarcimenti. In particolare alla difficoltà di reperimento di certa documentazione. «I risparmiatori lamentano ritardi nella consegna della documentazione da parte di Banca Intesa. Ho sentito – riferisce il sottosegretario Villarosa– i vertici dell’istituto di credito che mi assicurano che provvederanno a consegnare tutta la documentazione entro i termini di legge. Nonostante ciò, ho chiesto di poter valutare anche la possibilità di inserire una quarta schermata nella procedura di istanza per il cosiddetto forfettario, consentendo al risparmiatore di completare il deposito dell’istanza di indennizzo anche in assenza della documentazione di Banca Intesa, a condizione di allegare, nella quarta schermata, un documento probatorio della richiesta inoltrata a Banca Intesa». —

R.P.