Virus Zika, i due primi casi a Treviso

Salva un'italo-venezuelana colpita dal virus sotto le festività, ora le attenzioni sono per una donna incinta arrivata dal Messico
This close-up view of a Culex tarsalis mosquito resting on human skin, shows the dark-scaled proboscis which has a broad median white band. ....Other identifying characteristics include white scales around the joints of its tarsi, a line of white scales along the tibia and femur, and two silver dots on its scutum. The epidemiologic importance of C. tarsalis lies in its ability to spread Western Equine Encephalitis (WEE), St. Louis Encephalitis (SLE), and California Encephalitis, and is currently the main vector of West Nile virus in the Western United States... ..Date: 2005..Content credits: / xxxxx..Photo credit: James Gathany..Image storage: xxxxxxxxxxxxx..Support File: CD_120_DH/ 005....URL: http://www.cdc.gov/ncidod/dvbid/westnile/..URL Title: CDC – Division of Vector-Borne Infectious Diseases – West Nile Virus.. - LA ZANZARA CULEX A sinistra, l'insetto identificato come principale vettore del virus A destra, una cellula infettata
This close-up view of a Culex tarsalis mosquito resting on human skin, shows the dark-scaled proboscis which has a broad median white band. ....Other identifying characteristics include white scales around the joints of its tarsi, a line of white scales along the tibia and femur, and two silver dots on its scutum. The epidemiologic importance of C. tarsalis lies in its ability to spread Western Equine Encephalitis (WEE), St. Louis Encephalitis (SLE), and California Encephalitis, and is currently the main vector of West Nile virus in the Western United States... ..Date: 2005..Content credits: / xxxxx..Photo credit: James Gathany..Image storage: xxxxxxxxxxxxx..Support File: CD_120_DH/ 005....URL: http://www.cdc.gov/ncidod/dvbid/westnile/..URL Title: CDC – Division of Vector-Borne Infectious Diseases – West Nile Virus.. - LA ZANZARA CULEX A sinistra, l'insetto identificato come principale vettore del virus A destra, una cellula infettata

TREVISO. Due casi di Zika segnalati nella Marca trevigiana. Il primo riguarda una donna italo-venezuelana di 53 anni, che venuta in vacanza a Treviso durante le festa di Natale. Ricoverata all'ospedale Ca' Foncello con febbre, cefalea, astenia e rush cutaneo, è stata curata e poi dimessa, ha già fatto ritorno in Venezuela.

Ma nelle ultime ore l'allarme si è diffuso per un'altra paziente, stavolta incinta. Arrivata in Italia dal Messico, la donna si è sentita poco bene e ora si trova ricoverata sotto osservazione all'ospedale di Treviso, debilitata da febbre alta, dolori articolari, eruzioni cutanee e congiuntivite. Immediatamente sottoposta ai pre-test sui virus endemici più comuni (Dengue e West Nile), la giovane è risultata negativa, per questo motivo l'equipe del reparto di Malattie Infettive dell'Usl 9 ha deciso di procedere con l'invio di un campione di sangue e urina al Centro di virologia e microbiologia dell'azienda ospedaliera-Università di Padova, polo di riferimento regionale per febbri e virus d'importazione.

Zika, cosa c'è da sapere sul virus

Questo virus provoca febbre bassa, eruzioni cutanee, dolori articolari e arrossamento degli occhi, sintomi lievi e simil-influenzali. Per gli adulti dunque non è pericoloso ma può diventarlo per i feti perché secondo alcuni esperti può provocare microcefalie: in Brasile è stato verificato un legame tra donne che lo avevano contratto nei primi mesi di gravidanza e casi di nati con dimensioni del cranio non sviluppate in modo corretto.

Sono i primi casi accertati in Veneto di Zika, la malattìa virale trasmessa dalla zanzara del genere Aedes che può causare microcefalia fetale nelle donne incinte. I sintomi sono simili a quelli di Dengue e Chikungunya, anche se più lievi: febbricola, dolori articolari e muscolari, eruzioni cutanee, congiuntivite. Un'infezione da virus Zika potrebbe quindi passare inosservata o essere attribuita ad altro. Dalla puntura di una zanzara infetta ai sintomi, trascorre un periodo di incubazione di 3-12 giorni; la malattia raramente richiede il ricovero ospedaliero.

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