Vu’ cumprà, ecco l’«arsenale»

Vigili, sequestri-record di finti Gucci e Louis Vuitton
 «I vu’ cumprà sono l’ultimo anello della catena. Dietro a questi prodotti c’è la Camorra, infatti tutti gli ombrelli arrivano da Napoli. Basta leggere Gomorra per capire come funziona». L’assessore alla polizia municipale Marco Carrai non scherza. Il tavolo colmo di borsette finte Louis Vuitton, portafogli finti Gucci e orologi finti Rolex, non è che il risultato degli ultimi dieci giorni di sequestri, il frutto della quotidiana lotta tra vigili urbani e vu’ cumprà. Per vedere il bilancio dei sequestri del 2008 invece bisogna scendere al secondo piano interrato del comando di via Gozzi, dove sono accatastati centinaia di sacchi pieni di prodotti sottratti ai commercianti abusivi.


 
I NUMERI.
Il sequestro penale viene applicato quando c’è la contraffazione del marchio. Nel 2008 i vigili hanno recuperato 147 borse, 170 cinture, 374 tra Cd e Dvd, 356 paia di occhiali, 58 portafogli e 40 orologi e altri oggetti, per un totale di 1.197 articoli con finte griffe. Sono alti anche i numeri dei sequestri amministrativi: 63 capi d’abbigliamento, 102 accendini, 57 anelli, 50 borse, 229 braccialetti, 18 cinture, 119 collane 263 giocattoli, 45 pipe, 15 mazzi di fiori e altri articoli, per un totale di 1.027. Poi ci sono i rinvenimenti, cioè il materiale abbandonato per rendere più agevole la fuga: 98 borse, 139 braccialetti, 39 cinture, 1.301 mazzi di fiori e 90 paia di occhiali, in tutto 2.026 articoli. Complessivamente 8.429 articoli verranno portati all’inceneritore di San Lazzaro per la distruzione.

 

GUERRA APERTA.
La lotta ai vu’ cumprà è un fenomeno che si rinnova ogni anno. Dal 1 gennaio al 28 febbraio sono stati fatti 253 interventi per abusivismo commerciale, per un totale di 2.812 ore degli agenti in servizio.

 

E’ stata tracciata pure una mappa dei venditori abusivi, che ogni settimana stazionano a Prato della Valle, ai mercatini rionali, sul listòn, in via San Fermo, in via Roma e accanto a Porta Altinate.

 Per gli abusivi che vengono colti sul fatto è prevista una multa di 5.164 euro, oltre al sequestro di tutto il materiale.

 

IN COMANDO.
«Abbiamo anche un agente “infiltrato” - rivela l’assessore alla polizia municipale Marco Carrai - gli abbiamo dato il compito di passeggiare sul listòn per segnalare ai colleghi in divisa tutte le volte che i vu’ cumprà stendono i loro teli. E lo stesso accade in Prato della Valle. Ci siamo resi conto che questa tecnica funziona».


 Ieri mattina in via Gozzi era presente anche il comandante Lucio Terrin, al terzo giorno di lavoro dopo tre mesi d’assenza: «Si sono evoluti pure i vu’ cumprà. Una volta stendevano a terra tutto il materiale in vendita, ora indossano tutto, così sono pronti a scappare appena vedono una divisa».

 Una lotta senza esclusione di colpi dunque. E infatti, ieri mattina, mentre la dirigenza della polizia municipale forniva i dati riassuntivi, sul listòn i vu’ cumprà facevano affari. Quando il gatto non c’è...

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