Uccise un ladro, Zen esce dal carcere dopo la grazia: «Da domani riprendo in mano la mia vita»

L’ex guardia giurata ha lasciato nel tardo pomeriggio di martedì 30 settembre il carcere di Verona dopo che la scorsa settimana il Capo dello Stato gli aveva concesso la grazia. Ad attenderlo la moglie e gli amici: «Una Coca cola e una doccia a casa»

Massimo Zen accolto fuori dal carcere di Verona
Massimo Zen accolto fuori dal carcere di Verona

«Ho appena bevuto una coca cola con Franca e gli amici che sono venuti a prendermi fuori dal carcere. Adesso torno a casa e mi faccio una bella doccia. Sono sicuro che stanotte dormirò bene e domattina riprendo in mano la mia vita". Lo racconta al telefono all'Ansa Massimo Zen, l'ex guardia giurata graziato la settimana scorsa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mattarella concede la grazia all’ex guardia giurata Zen
Massimo Zen con la moglie Franca Berto

Massimo Zen è uscito dal carcere in serata poco prima delle 19. Si trovava detenuto nel carcere di Montorio veronese da due anni in applicazione di una sentenza definitiva a nove anni e 11 mesi di reclusione per la morte di un ladro ucciso da un colpo di pistola esploso dalla guardia giurata quando era in servizio nell'aprile del 2017.

"Non posso fare ciò che voglio - spiega Zen - e domattina prenderò contatto con il canile in provincia di Padova a Piazzola sul Brenta, in località Presina, dove facendo l'istruttore volontario dei cani potrò estinguere il residuo di pena che mi rimane. La notte devo rimanere a casa ma la cosa non mi pesa: starò con Franca, una donna straordinaria e tenace.Sapevo che era così". 

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