Zucchero al Palanet di PadovaAssegnati i due pass, fate i reporter

Parte dal Veneto «Live in Italy 2008», il breve tour con cui Zucchero chiude gli oltre due anni di concerti tenuti in tutto il mondo. A Padova, dove l'anno scorso la rock star ha fatto registrare un memorabile sold out, l'appuntamento è sabato 6 dicembre, alle ore 21.30, al Palanet. Grazie al gioco che
mattinopadova.it
ha lanciato in collaborazione con
Zed!
, che organizza l'evento, due amici hanno ottenuto un pass speciale per assistere gratuitamente al grande appuntamento di musica live. E' bastato mandare un messaggio di benvenuto a Zucchero Sugar Fornaciari.


«Live in Italy 2008» è un tour in cui Zucchero mette la sua vita sul palco, in cui il musicista conferma, ove ce ne fosse bisogno, di essere riuscito a diventare prima di tutto un grande bluesman, ma anche un artista capace di trascinare la gente e far ballare il pubblico.


Il blues, per non dire il soul e il gospel, disegnano la mappa di questo nuovo show. Uno spettacolo costruito sulle sonorità mature di Zucchero, ma anche sulla straordinaria qualità musicale degli artisti presenti sul palco. I ritmi ruotano intorno alla tastiera di David Sancious, ex colonna della E-Street Band di Springsteen oltre che di Peter Gabriel, Santana, Sting e Eric Clapton, ai chitarristi Mario Schilirò , storico della Band, a Kat Dyson, già chitarra di Prince (New Power Generation), che improvvisa come una fuoriclasse dando alle canzoni accenti black, al bravissimo batterista Adriano Molinari, al mitico Polo Jones al basso e alla nuova vocalist, potente e sicura, Sara Grimaldi.


RACCONTA IL CONCERTO, DIVENTA REPORTER!
Tutti coloro che assisteranno al concerto di Zucchero – non solo i due fortunati che avranno il passa speciale - potranno provare a fare il giornalista o il fotoreporter. Basterà inviare al nostro sito una fotografia, un breve video o una recensione. I lavori saranno messi in rete e, se meriteranno, saranno pubblicati, firmati, anche sulle pagine del
mattino di Padova
Argomenti:concerti

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova