Andrea, modella sexy per amore del Padova

PADOVA. Farias resta, Maah se ne va. C’è chi urla che al Padova serve un difensore e chi invoca un bomber per il Cittadella. Il mercato non riuscirà mai ad accontentare i tifosi. Qualcosa che, però, potrebbe mettere tutti d’accordo c’è. Più che qualcosa, qualcuno, che indossa la stessa maglia di chi scende in campo, ma sfoggia polpacci ben più gentili. Ha le curve e le fa anche cantare. Ed è pronta a lottare quasi con più tenacia di chi tira solo calci ad un pallone.
Il campionato deve ancora cominciare ma è già tempo di derby. Il concorso Miss Serie Bwin è entrato nel vivo su Facebook e tra le concorrenti più agguerrite e apprezzate si sono già messe in mostra due tifose del Padova e altrettante del Cittadella. Andrea e Angela impugnano lo scudo centenario, Valentina e Laura sono pronte a difendere le Mura. Ma è un derby anche fratricida visto che, dopo la prima selezione, soltanto una sola rappresentante per squadra (quella che ha raccolto più voti) potrà accedere alla fase successiva.
«E allora che guerra sia», scherza con una buona dose di autoironia Andrea Paola, la tifosa biancoscudata che ha rotto il ghiaccio, candidandosi per prima al concorso. «Ho avuto qualche tentennamento. Volevo farlo, poi ci ho ripensato, ma alla fine i miei amici e il mio ragazzo mi hanno convinta». Ma non è geloso il suo fidanzato? «Chi, Mattia? No, anzi. Stiamo insieme solo da un mese, ci siamo conosciuti proprio allo stadio. È più grande di me, ha 26 anni». Andrea, infatti, ne ha appena 19. Vive a Vigorovea e lavora come cameriera al Godenda di via Squarcione. «Ho preso il diploma alla scuola di ristorazione di Camin, non sono mai stata troppo amante dello studio. Questo lavoro mi piace ma purtroppo mi tiene impegnata anche il sabato e così spesso mi perdo le partite. Il mio amore per il Padova è nato l’anno dei playoff persi a Novara. Con mia sorella Beatrice volevamo rinverdire una passione fortissima che aveva nostro nonno. Da aprile facciamo anche parte del club Intrepidi di Brugine. Non essendo libera il sabato, ogni qualvolta che il Padova non gioca nel weekend sono allo stadio, anche in trasferta. E infatti ho già prenotato, per il girone di ritorno, sia il viaggio a Verona che quello a Bari».
Da quando le è venuto in mente di fare la modella? «Ma no, quale modella. Partecipo al concorso per divertirmi, non mi interessa entrare nel mondo dello spettacolo. Il mio sogno è viaggiare tanto e aprirmi un locale tutto mio». Eppure dalle pose che sfoggia nelle foto sembra che le venga naturale mettersi in mostra. «Ho chiesto qualche consiglio a Elena Raimondi, la ragazza che ha partecipato lo scorso anno. Mi ha detto di essere sexy ma non volgare. E poi è la maglia che dona». Cosa direbbe ai tifosi del Padova per convincerli a votare per lei? «Portiamo il biancoscudo a vincere almeno un trofeo quest’anno». Non crede alla risalita dei ragazzi di Colomba? «Sono un po’ scettica, ma li sosterrò sempre fino alla fine. Pea, però, mi piaceva molto. Era entrato nel cuore della gente e quando è stato esonerato sono scoppiata in lacrime».
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