Campodarsego tifa Pagliani
Il 21enne correrà nella Moto 3 domenica al Gp diAragon

ARAGONA (Spagna). Campodarsego attende il Gp di motociclismo di Aragon con un’aspettativa particolare: domenica televisori sintonizzati sulla Moto 3 perché in sella c’è Manuel Pagliani. Ventuno anni, il padovano nativo, appunto, di Campodarsego sta scaldando il motore per la 14ª gara del Mondiale, competizione in cui è un esordiente, avendo vinto l’anno scorso il Campionato italiano, prima di salire alla ribalta internazionale. Gareggerà su una Mahindra per il nuovo team Cip (Centre international de pilotage, squadra francese), decisamente galvanizzato (come racconta lui stesso) dai risultati ottenuti di recente. «Le ultime due gare, quelle di Silverstone e poi Misano, sono state le più belle della mia carriera», racconta orgoglioso Manuel, «per il risultato che ho ottenuto: in Australia ho chiuso 15º partendo dal 30º posto; a Misano ho finito 11º sotto la pioggia. Le considero grandi prestazioni perché in fondo io sono un esordiente in questa categoria e me la gioco con gente davvero tanto, tanto forte. Mi piace confrontarmi con gli altri perché ho l’opportunità di imparare molto e crescere come pilota».
Pagliani, che è di fatto un “rookie”, aggiunge: «Cambiando di categoria, mi aspettavo un campionato molto difficile perché il livello della concorrenza è altissimo: tutti hanno già vinto qualcosa nella loro carriera, io ho ancora molto da imparare da loro». I risultati di queste ultime sessioni, tuttavia, gli hanno permesso anche di fare alcune valutazioni per il futuro: «Con una moto più competitiva e adatta alle mie caratteristiche posso giocarmela anch’io e arrivare a stare davanti. Molto probabilmente l’anno prossimo correrò con lo stesso team, ma con una Ktm; sono molto fiducioso per i risultati che potrebbero arrivare». Attualmente
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, Manuel in questo momento è «concentrato solo a correre bene e a crescere come pilota», anche perché fuori dai circuiti la situazione non è semplice: «È sempre molto difficile trovare sponsor, mi piacerebbe avere sostenitori padovani. Il mio sogno è approdare in MotoGP e sarebbe bello riuscirvi grazie a persone del mio territorio».
Il circuito di Aragona preannuncia una gara tosta perché «c’è un rettilineo molto lungo, che rende impegnativa la prova, e sul quale ci saranno i confronti. Io cercherò di stare con i primi della classe e spero che ci sia il sole, anche se il miglior risultato l’ho ottenuto con la pioggia».
La passione di Manuel per la moto nasce grazie ad una vacanza a Lignano con la famiglia, all’età di 5 anni: lì c’è una piccola pista per le mini-moto che ha fatto subito breccia su di lui.
Cristina Chinello
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