Colomba: «2 milioni di euro? No, ho preso molto di meno»

Il sottoscritto, Franco Colomba, allenatore professionista di I categoria Uefa Pro, rappresenta come, nell’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Mattino di Padova”il 20 maggio 2013, a firma di Stefano Edel, dal titolo “Vecchiato torna oggi a Dueville - Colomba e il suo staff sono costati più di due milioni”, siano state riportate circostanze inveritiere riguardanti il compenso riconosciuto all’esponente ed al suo staff dal Calcio Padova S.p.a. nella corrente stagione sportiva.

In particolare, osservo come sia del tutto falsa la notizia riportata nell’occhiello in cui viene sostenuto che “Colomba ed il suo staff sono costati più di due milioni”.

Parimenti non corrisponde a verità la parte iniziale del suddetto contributo che, per comodità, riporto integralmente: “Sapete quanto sono costati Franco Colomba e il suo staff? Poco più di 2 milioni di euro lordi, di cui la metà solo per il contratto del tecnico emiliano (quindi 600 mila euro netti)”.

Per amore della verità, nonché per non dare adito ad inutili strumentalizzazioni, preme rilevare che le somme percepite dallo scrivente e dai propri collaboratori, a titolo di emolumenti, siano incommensurabilmente inferiori rispetto a quelle dichiarate nel pezzo in commento.

Franco Colomba

Prendiamo atto che Franco Colomba sostiene di non aver mai ricevuto, insieme al suo vice Giovanni Mei e al preparatore atletico Juri Bartoli, le somme, da intendersi al lordo, da noi riportate. Così come abbiamo pubblicato la sua richiesta di rettifica, gli saremmo altrettanto grati, “per amore della verità”, se ci fornisse però anche le cifre reali, “incommensurabilmente inferiori rispetto a quelle dichiarate” nel pezzo, visto che non le specifica. Da parte nostra, confermiamo quanto scritto: tra stipendio, bonus, premi a salire, valorizzazione di giovani, rimborsi-spese, albergo pagato (non l’auto, com’era stato, ad esempio, per Sabatini e Dal Canto), siamo su quell’importo. Per lui e il suo staff tecnico. (s.e.)