Davide Villa e la rinascita di Ca’ della Nave

Negli ultimi 3 anni soci aumentati di 120 unità grazie al maestro e ai percorsi ispirati alle calli
Di Sandro Vido

MARTELLAGO. «Lavoro al Golf Club Ca’ della Nave dal 2011 e in meno di tre anni siamo arrivati ad avere quasi 300 soci, con un aumento netto di 120 nuovi giocatori». Il maestro Davide Villa è un vulcano di iniziative, e grazie alla fiducia accordatagli dalla presidentessa Caterina Prearo De Vecchi sta piano piano portando il circolo di Martellago al livello che meriterebbe, ma che le precedenti gestioni non sono riuscite a raggiungere. Dal punto di vista agonistico in questi tre anni scarsi, partendo praticamente da zero, Villa è riuscito a creare una squadra agonistica formata da 8-9 ragazzi che hanno già raggiunto la serie A/1 nel Pallavicino, il campionato italiano under 18. Qualche nome? «La mascotte del gruppo è Edoardo Chiesura, che ha solo 12 anni» racconta «mentre Marco Righetto, il più “anziano”, di anni ne ha 17. Poi ci sono tre quattordicenni che promettono bene: Filippo Mantoan, Leonardo Longo e mio figlio Andrea». L’occasione per una capatina a Martellago è l’appuntamento con Peter Jacobsen per un “club fitting”, quasi un’ora di analisi dello swing usando il Track Man, lo strumento di tecnologia avanzata che analizza il tiro e fornisce al computer dati che nemmeno l’occhio del maestro più esperto riesce a vedere. Nella marea di marche e di modelli vengono così individuati i ferri e i legni che più possono aiutare a migliorare il gioco. Jacobsen, che con le sue schede allestisce il “set su misura” anche per tutti i giocatori azzurri, arriva a Martellago una volta al mese e il carnet si riempie con settimane di anticipo. Promotore dell’iniziativa il maestro del circolo.

Prima di riassumere le sue tante altre iniziative, Villa punta l’accento sulla bellezza del campo di Martellago, 18 buche di campionato (più nove buche executive di facile giocabilità) rinate sotto le cure del green keeper Abramo Invernizzi. Il progetto risale alla metà degli anni Ottanta e porta la firma di Arnold Palmer, un mito del golf sia come giocatore che come disegnatore di percorsi: ispirandosi ai canali della vicina Venezia e dalle sabbie del Lido, costellò di lunghi ostacoli d’acqua e grandi bunker le 18 buche allestite accanto alla villa cinquecentesca che dà il nome al circolo. Inaugurato nel 1988, il Golf Club Ca’ della Nave ha avuto negli anni una vita travagliata. Rilevato alla fine da Ennio De Vecchi, che aveva fondato negli anni Settanta la Interporto di Venezia Spa oggi gestita dal figlio Eugenio, il rilancio ha avuto un’accelerazione con l’arrivo di Davide Villa. Per incrementare il numero dei soci occorre naturalmente lanciare l’amo delle iniziative promozionali. Ed ecco pronti i corsi collettivi: 70 euro per cinque ore di lezione con un massimo di sei partecipanti. Una volta che si è provato il golf è difficile non farsi travolgere dalla passione. Già, ma quanto costa? Per chi intende continuare è pronta un’offerta “a tempo”: socio effettivo del circolo per tre mesi e dieci lezioni individuali vengono a costare in tutto 380 euro. Il maestro Villa ha poi due carte in serbo:. Una fisica, il test preparato dal Titlest Performance Institute che con 16 esercizi valuta le eventuali limitazioni del corpo e suggerisce gli esercizi correttivi; e una psicologica, i corsi di quattro ore organizzati a partire da novembre con il “Form Energy” di Nicoletta Lanza e Fabio Padoan. Ma Ca’ della Nave ha nella manica anche un asso che potrà giocare presto: nel 2014, si pensa entro la primavera, verrà ultimato il casello di Martellago sul Passante di Mestre, che permetterà di raggiungere in pochi minuti Ca’ della Nave da una vasta area del Veneto. E l’ingresso del campo da golf è proprio nel centro del paese, a due passi dalla chiesa e a 500 metri dal casello.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova