Este...siati, con Mestre è un match perfetto

A inizio della ripresa i giallorossi con Tessari puniscono alla prima occasione utile rendendo un inferno la passerella della prima della classe al Nuovo Stadio
Di Francesco Vigato
PRANDI - ESTE - 19/02/2017 - este vs mestre 1-0 nella foto : ESULTANZA DELL'ESTE PER LA VITTORIA PH ZANGIROLAMI
PRANDI - ESTE - 19/02/2017 - este vs mestre 1-0 nella foto : ESULTANZA DELL'ESTE PER LA VITTORIA PH ZANGIROLAMI

ESTE. Un Este guasta... Mestre. Come l’ospite sgradito che crea scompiglio al banchetto, i giallorossi puniscono alla prima occasione utile, rendendo un inferno la passerella della capolista al Nuovo Stadio. Gli uomini di Michele Florindo, infatti, indovinano la prestazione perfetta nel match clou di giornata: un «capolavoro tattico» (dirà il tecnico nel post-gara) o, ancora meglio, un’interpretazione magistrale e in salsa atestina della cosiddetta "gabbia", l’unico modo per bloccare la (tanta) qualità del Mestre. Faticano tutti, sponda arancionera: il leader Zecchin non ha spazio per impostare, Sottovia e Beccaro sembrano due turisti nel traffico di Bangkok. L’unico pericolo lo crea il difensore Bonetto che, al 9’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, spara alto con un destro al volo. Non fa meglio Beccaro al 17’ (tiro deviato in angolo) mentre l’Este ha un guizzo al 21’, quando Ferrara parte in percussione concludendo senza troppa precisione. Le due compagini non offrono chissà quale spettacolo. Si gioca tanto a centrocampo con sporadiche ripartenze ben orchestrate, ma nulla di più. Manco a dirlo, non succede altro fino alla fine del primo tempo, che si chiude a reti inviolate e a portieri disoccupati. Cambia qualcosa nella ripresa, inaugurata proprio dal vantaggio estense: calcio d’angolo di Ferrara dalla sinistra, Gagno compie un’uscita sgangherata e Tessari ne approfitta, sbucando all’altezza del secondo palo. È l’1-0, nonostante un tentativo di salvataggio disperato sulla linea di porta. I padroni di casa non si accontentano continuando il forcing con Dovico, fermato dalla difesa. Lo stesso fa Beccaro che al 55’ prova ad animare il torpore mestrino, con Munaretto pronto al tackle. I giallorossi hanno un’occasionissima al 68’ con Ferrara che pecca di vanità cercando il tiro da posizione defilata invece di servire gli smarcatissimi Dovico e Tessari. Non è da meno il sinistro di Dei Poli sul quale Gagno deve allungarsi con fare felino. Il Mestre (che perde per strada mister Zironelli, allontanato per proteste) si gioca pure la carta Bussi ma non riesce comunque a incidere negli ultimi 20 metri: il tiro dell’ex di turno Dario Sottovia 85’ è un gioco da ragazzi per le manone di Lorello mentre l’angolo battuto agli sgoccioli (88’) viene stroncato da un fischio dell’arbitro (fallo in attacco). L’assedio dei quattro minuti di recupero non dà frutti, e il triplice fischio regala un enorme passo in avanti alla formazione atestina, ora decima a 30 punti, due in meno del Vigasio, prossimo avversario in campionato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova