Giorgione-Padova festa dell’amarcord

PADOVA. Giorgione-Padova? Stavolta lasciamo da parte rancori (e... pistole), e ce la giochiamo sul campo con i tantissimi incroci che la sfida di domani tra padovani e castellani porta con sé. Basta sfogliare poche pagine di almanacchi per ritrovarsi una squadra completa in tutto, costruita solo con gli “ex” della sfida. Giocatori e tecnici che hanno indossato le maglie biancoscudata e rossostellata, quelle di due società che nel corso degli anni diverse volte si sono scambiate talenti ed opportunità.
Le guide. A comporre lo “staff” c’è Fabrizio De Poli, attuale direttore sportivo dei Biancoscudati ma ex general manager del Giorgione a metà degli anni Novanta. E sulla panchina della formazione amarcord c’è Rino Lavezzini, attuale vice di Parlato nello staff tecnico del Padova ma già tecnico dei castellani nel 1995. Arrivò a febbraio, e non riuscì a salvare la squadra: «Venni chiamato a stagione in corso», ricorda. «Vincemmo anche il derby con il Cittadella, ma venimmo sconfitti nei playout dal Ponsacco per un clamoroso errore del nostro portiere De Toffol (altro doppio “ex”, ndr) e a fine stagione lasciai. Per me è stata comunque una bella esperienza, ricordo Castelfranco come uno dei paesi più belli visti in vent’anni di calcio, e domani sarà la prima volta da “ex”. Un’emozione di sicuro».
Sul campo. Tra i pali, spazio all’inossidabile Adriano Zancopè: cresciuto nelle giovanili del Padova, con il Giorgione giocò in serie C/2 (1993/94) prima di spiccare il volo fino alla serie A, e oggi allena i portieri di Carmine Parlato alla Guizza. Nella difesa a tre, doveroso cominciare da colui che – unico di questi undici – sarà della partita domani pomeriggio. Ovvero Gianmarco Vio, giovanissimo difensore del 1995, ex Primavera del Padova, oggi titolare nell’undici trevigiano, del quale si faceva un gran parlare: la Sampdoria stava per prenderlo in prestito un anno fa, ma la dirigenza biancoscudata di Penocchio fissò un diritto di riscatto esorbitante (un milione di euro) e non se ne fece niente. Ai lati, a completare la difesa, ecco Devis Tonini e Terry Cavazzana: il primo, cresciuto nelle giovanili del Padova e aggregato alla prima squadra dal 1985 al 1988, concluse la carriera da giocatore proprio a Castelfranco; Cavazzana, oggi responsabile dello scouting dei Biancoscudati, giocò nei Giovanissimi del Padova e in C/2 con il Giorgione. A centrocampo esperienza e polmoni davanti alla difesa con la coppia formata da Maurizio Bedin (rossostellato due stagioni fa, dopo essere stato capitano del Padova in serie C) e Diego Bonavina, storico capitano del Giorgione con 180 presenze in otto stagioni a Castelfranco, poi biancoscudato in serie C/2. Sulla fascia di destra, corsa e cross di Bepi Pillon, 129 presenze in 4 campionati con il Padova (di cui fu anche allenatore nel ’97) e 34 con il Giorgione nell’88. A sinistra, invece, Alessandro Bellemo, prodotto del vivaio biancoscudato e rossostellato dal 1992 al 1994. In attacco, tre punte e fantasia. Andrea Giordano con il Giorgione divenne capocannoniere della C/2 nel ’93, tanto che il Padova lo prelevò la stagione successiva, ma in biancoscudato non riuscì a lasciare il segno. Stefano Marchetti, attuale d.g. del Cittadella, giocò sia con i biancoscudati che con i castellani, così come Angelo Montrone, tra i protagonisti dell’ultimo Padova in serie A e di una grandissima stagione proprio con il Giorgione: agli inizi della carriera, nel 1986, mise a segno 8 reti in 30 partite.
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