Gli striscioni su Superga costano denunce

È la prima volta che viene contestata l’accusa per cartelli ritenuti ingiuriosi o minacciosi
Tifosi della Juventus mostrano uno striscione che rievoca la tragedia di Superga allo Juventus Stadium durante il derby della Mole, Torino, 23 Febbraio 2014, ANSA/ ANDREA DI MARCO.
Tifosi della Juventus mostrano uno striscione che rievoca la tragedia di Superga allo Juventus Stadium durante il derby della Mole, Torino, 23 Febbraio 2014, ANSA/ ANDREA DI MARCO.

TORINO. Le società non riescono a fermare il fenomeno, in compenso ci riesce la Digos ad individuare i cosiddetti tifosi cretini.

Sono tre i supporter della Juventus individuati e denunciati per gli striscioni inneggianti alla tragedia di Superga, esposti in occasione dell’ultimo derby di Torino giocato allo Juventus Stadium lo scorso 23 febbraio. Durante il secondo tempo dell’incontro, in curva Sud era stato esposto uno striscione recante la scritta: «Solo uno schianto», e con esso un lenzuolo dov’era raffigurato il disegno di un aereo contro una roccia color granata.

L’attività portata avanti dalla Digos ha consentito di individuare per l’accaduto tre italiani, che sono stati denunciati: P.M., 24 anni, residente a Forlì; F.L., 37 anni, residente in provincia di Pavia; D.C., 19 anni, residente a Varese.

In mattinata è stata inoltre effettuata a carico dei tre una perquisizione domiciliare disposta dall’autorità giudiziaria, che ha avuto esito positivo. Ai stessi tifosi è stato contestato il reato di cui all’art. 2-bis della Legge n. 41/2007 (divieto di introduzione o esposizione di striscioni e cartelli che incitino alla violenza o che contengano ingiurie o minacce) e ai primi due è stato anche contestato l’illecito amministrativo connesso alla violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo Juventus Stadium. I tre denunciati sono stati anche sanzionati con il provvedimento del Daspo (Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive) della durata di due anni.

La Polizia ha trovato una fotografia dello striscione «Solo uno schianto» sul telefono cellulare di uno dei tre tifosi della Juventus denunciati. Nell’abitazione di uno di loro è stato recuperato il negativo dello striscione, che era stato dipinto con della vernice granata e poi appoggiato su un telo a terra ad asciugare. Le indagini proseguono per identificare gli autori di altri striscioni offensivi apparsi nell’impianto bianconero in occasione dell'ultimo derby con il Torino.

È la prima volta, nel caso degli striscioni su Superga esposti da supporter bianconeri allo Juventus Stadium, che viene mossa - nel mondo della tifoseria calcistica - l'accusa di violazione della legge 41/2007 su cartelli ingiuriosi o minacciosi. È quanto risulta alla Procura di Torino, che coordina gli accertamenti della Digos.

Per quei due striscioni la Juventus ha pagato soltanto una multa di 25 mila euro e in molti si sono lamentati per una sentenza ritenuta troppo leggera. Tra questi anche l’ex calciatore Sandro Mazzola, che nella tragedia di Sueprga ha perso il papà Valentino. Mazzola ha chiesto un provvedimento più severo, auspicando la chiusura dello Juventus Stadium per un anno.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova