Il meglio del tennis alla Canottieri

Oltre 200 atleti e atlete in gara da sabato 8 nel “Padova Challenge Open”

PADOVA. Giampietro Battaglia, presidente della Canottieri Padova, ne fa il fiore all’occhiello dell’attività annuale del suo Circolo, e probabilmente non ha tutti i torti. Perché il “Padova Challenge Open” di tennis, giunto alla nona edizione per quanto riguarda la competizione femminile, e alla quinta sul fronte maschile, può essere considerato, non a torto, la kermesse qualitativamente più importante del Triveneto. Al punto da far dire al direttore della manifestazione, Alessandro Moro, che «è qui a Padova che, dopo il Rolland Garros, si giocherà il torneo più prestigioso di giugno a livello femminile», con tutte le teste di serie entro la 250ª posizione del ranking mondiale.

Si comincia sabato 8 e fino a domenica 16 sui campi in terra rossa di strada Polveriera si sfideranno 200 atleti e atlete provenienti da ogni parte del mondo. Quattro tornei in uno, con i singolari maschile e femminile, e i doppi: sarà battaglia vera, con un occhio di riguardo per le tenniste, che si sfideranno per la vittoria nel “Trofeo Birra Antoniana”, con montepremi di 25 mila dollari, mentre i maschietti saranno impegnati nel “Trofeo Banca Popolare di Vicenza”, con 15 mila dollari in palio. I due main sponsor, rappresentati ieri dall’amministratore delegato di Interbrau Sandro Vecchiato e dal capo-area di Padova per l’istituto di credito vicentino, Franco Pilan, hanno di fatto contribuito a “salvare” una manifestazione che, per ammissione degli stessi organizzatori, a novembre 2012, quando si trattò di decidere se confermarla o meno nel calendario annuale, era fortemente in dubbio.

Due le wild card assegnate in campo femminile. Ne beneficeranno Agnese Zucchini e Alberta Brianti (55ª al mondo l’anno scorso). Due anche le wild card in campo maschile: una a Luca Vanni, vincitore della passata edizione, e l’altra ad Alberto Bardessa, una sorta di regalo per la maturità.

L’occasione della presentazione del torneo è servita a Battaglia per annunciare l’arrivo di 429 mila euro, su un totale di oltre 500 mila richiesti, come liquidazione da parte della Regione per i danni patiti con l’alluvione del novembre 2010, quantificati in 2 milioni e 200 mila euro. «Ora possiamo respirare», ha commentato, «perché così possiamo ripianare i debiti contratti con le banche». (s.e.)

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