La sfida dei volti tivù Sky Di Marzio tifa per il Padova Caressa con l’Alessandria

Stefano Volpe / PADOVA
Il dietro le quinte di Padova-Alessandria riserva anche una sfida nella sfida molto suggestiva. Quella tra i due volti televisivi più noti del panorama calcistico italiano.
Da una parte Gianluca Di Marzio, il re del calciomercato, dall’altra Fabio Caressa, lo storico telecronista della Nazionale. Una sorta di derby tra i due personaggi di punta di Sky e forse anche un segno del destino, visto che dal 2021/22 e per il prossimo triennio, l’emittente satellitare trasmetterà in diretta le partite della B. E chi ci sarà tra Padova e Alessandria?
I due giornalisti, nonostante siano impegnati in questi giorni a seguire i campionati Euroopei, non perdono di vista il finale di stagione. Di Marzio non ha mai nascosto le sue simpatie biancoscudate. Padova è la città nella quale è cresciuto con papà Gianni, dove ha mosso i primi passi da giornalista e dove torna appena il lavoro glielo consente. Caressa, romano, è invece un simpatizzante alessandrino per amore, visto che la moglie Benedetta Parodi è nativa della città piemontese. Entrambi, anche se da distante, seguiranno con molta partecipazione la finale e non si sono sottratti a un’analisi del match.
Che partita vi aspettate? C’è una favorita?
DI MARZIO: "Il Padova è davvero impronosticabile. Sembra dottor Jekyll e mister Hyde, alterna partite meravigliose come quella di Avellino ad altre sciagurate come il ritorno con il Renate. Le tre assenze della finale di andata peseranno molto perché Mandorlini sarà senza tre uomini chiave. Credo che all’Euganeo il Padova debba provare a limitare i danni e poi giocarsi tutto al ritorno. A mio parere i biancoscudati si esprimono meglio quando non devono fare la partita, quando hanno lo spazio per ripartire e lottano su ogni pallone come fatto al Partenio. Entrambe le squadre sono meritatamente arrivate all’ultimo atto. So quanto la società biancoscudata tenga a questo risultato, in particolare il mio amico Fabio Gatti, che ho chiamato subito dopo la vittoria di Avellino e che ogni tanto vedo per un caffè al Duomo».
CARESSA: "Sono arrivate in finale le due squadre che mi sarei aspettato. Entrambe hanno dovuto mettere da parte una grande delusione per come è andata la stagione regolare, non solo il Padova ma anche l’Alessandria che si è giocata tutto nello scontro diretto perso a Como. Il tecnico Moreno Longo è stato bravo, ha cambiato modi di giocare e la squadra mi piace molto anche se c’è ancora qualcosina da calibrare. Contro l’Alibnoleffe hanno rischiato ma sono riusciti a superare un ostacolo tosto. Sarà una finale equilibrata e credo che i grigi abbiano un piccolo vantaggio nel poter disputare il ritorno in casa. La società dell’Alessandria da anni porta avanti un lavoro straordinario e meriterebbe la promozione in Serie B che sarebbe un grande volano di rinascita per l’intera città".
Quale giocatore può essere decisivo?
DI MARZIO: "Mi verrebbe da dire Firenze. Non voglio certo suggerire la formazione a Mandorlini ma con le assenze di Ronaldo e Chiricò nella gara d’andata, credo che Firenze sia quella pedina che possa fornire qualità e capacità di trovare la giocata anche dal nulla. E in una finale, dove saranno decisivi gli episodi, è l’aspetto più importante».
CARESSA: "Punto su Euspei. È un attaccante di talento, che forse ultimamente non ha inciso come avrebbe voluto. Ma è nelle finali che i giocatori che contano sono chiamati a fare la differenza".
E tra voi due è partito qualche sfottò? Riuscirete a seguire la partita in qualche modo?
DI MARZIO: "Purtroppo non posso essere allo stadio e mi dispiace molto. C’ero a Cremona nel mitico spareggio per la Serie A, l’anno dopo a Firenze e anche a Bolzano con Varella e a Busto Arsizio con una toccata e fuga da Milano. Quando Sky ha iniziato a trasmettere la Serie C mi sono rivolto proprio a Fabio e gli ho detto scherzando: “Se Padova e Alessandria vanno in finale playoff facciamo la doppia telecronaca insieme”. Non sarà possibile, ma sono felice di aver potuto commentare durante il campionato la sfida dell’Euganeo con la Feralpi Salò. Il Padova mi mancava molto. E se dovessero centrale la promozione, visto che Sky ha preso i diritti, mi piacerebbe fare qualche telecronaca anche il prossimo anno. All’Euganeo torno sempre con grande entusiasmo".
CARESSA: "Io e Gianluca, che siamo a Roma per gli Europei, ne abbiamo parlato recentemente. Noi due eravamo gli unici la domenica che in redazione, mentre si guardavano le partite di Serie A, tenevamo il doppio schermo e con il tablet buttavamo sempre l’occhio alla Serie C. Devo dire che anche Beppe Bergomi si è interessato, segue con simpatia il Padova del suo storico compagno Mandorlini ma ha degli amici anche ad Alessandria».—
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova