L’ultima uscita di Buffon divide il calcio italiano

Del Piero “non capisce” le accuse all’arbitro Oliver Pirlo: «Sfogo giustificabile». Arriverà una stangata?
Referee Michael Oliver shows a red car to Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon during a Champions League quarter final second leg soccer match between Real Madrid and Juventus at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Wednesday, April 11, 2018. (ANSA/AP Photo/Francisco Seco) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.]
Referee Michael Oliver shows a red car to Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon during a Champions League quarter final second leg soccer match between Real Madrid and Juventus at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Wednesday, April 11, 2018. (ANSA/AP Photo/Francisco Seco) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.]

TORINO. Rabbia e polemiche, ma anche tanto orgoglio. Sono gli stati d'animo che albergano in casa Juventus al risveglio - si fa per dire - dopo la notte di Madrid, con quel finale imprevedibile, amaro, quasi traumatico. I bianconeri sono tornati alle 3 dalla Spagna, qualche ora per tentare di prendere sonno e di scacciare l'incubo del dito dell'arbitro Oliver teso a indicare il dischetto del rigore per il Real, della sua mano che sventola il cartellino rosso in faccia a Buffon. «Ripartiamo a testa alta, anzi altissima», è lo sprone di Massimiliano Allegri, impegnato a fare smaltire la delusione, sua e dei giocatori "meravigliosi e commoventi".

In particolare l’ultima serata in Champions League di Gianluigi Buffon non sarà il ricordo migliore del portiere bianconero dopo il suo ritiro. Una prestazione strepitosa nei 90' in campo, che è passata in secondo piano prima con l'espulsione, quindi con le pesanti parole pronunciate davanti alle telecamere delle tv a fine partita. Uno sfogo senza precedenti per un campione come Buffon, che ha accusato l'arbitro Oliver di essere privo di "sensibilità" e di avere "un bidone di immondizia al posto del cuore".

Molti tifosi bianconeri hanno approvato Buffon, tante però le voci critiche, e tra queste quella di Alessandro Del Piero. «Parole che ho fatto fatica a comprendere, onestamente», è l'aspro giudizio dell'ex compagno in bianconero e in azzurro, «Non capisco perché si debba fare tanto riferimento alla partita d'andata, il calcio è così e si analizza il momento, bello o brutto che sia».

Buffon aveva fatto riferimento al rigore non concesso a Cuadrado all'andata, ancora nelle ultimissime battute della partita, ma anche alla clamorosa rimonta fino a quel momento operata dai bianconeri, vanificata dall'intervento scomposto di Benatia che ha causato il rigore di Ronaldo, l'espulsione per proteste dello stesso Buffon e il conseguente sfogo del capitano bianconero. «Credo che fra qualche giorno dirà delle parole diverse», ha concluso Del Piero, anche se fonti vicine al portiere della Juventus escludono questa possibilità confermando l'ira funesta del portiere.

Il comportamento di Buffon trova invece la condivisione dall'ex portiere bianconero Stefano Tacconi - "Doveva spaccare la faccia all'arbitro" - ma che ha trovato poche sponde nel mondo del calcio. Buffon al termine della partita ha ufficializzato il suo addio al calcio a fine anno: «Orgoglioso di essere capitano della Juventus? Da morire, il dispiacere più grande di smettere di giocare è quello, di lasciare questi ragazzi. Però la vita va avanti, spero di avergli trasmesso qualcosa e spero ne facciano tesoro». Magari togliendo dal tesoro quella piccola parentesi finale.

«Lo sfogo a caldo va capito», dice un altro ex compagno, Andrea Pirlo. Ma la stangata Uefa “postuma” è inevitabile. E sarà difficile anche per Buffon prendersi una rivincita, come aveva fatto dopo le critiche per lo svarione in Italia-Spagna del 2016 a Torino. Era risorto con parate miracolose a Lione e anche quella volta era sbottato in tv: «Non ho bisogno di sentire gli spocchiosi, che mancano di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona. Avevano già fatto il mio funerale, ma non c'è nessuno». Nulla al confronto delle bordate contro l'arbitro Oliver.

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