Luparense scappa, ma non basta

Inutile il vantaggio di Giglio, doppia espulsione nel finale

CALVI NOALE. Vince in rimonta la Calvi, 2-1 sulla Luparense ed è il settimo successo stagionale. A Noale arriva la Luparense San Paolo, formazione in ripresa dopo uno stentato avvio di campionato, soprattutto da quando sulla panchina, da un mese a questa parte, siede Enrico Cunico. Sfida piena di insidie per la Calvi Noale che gioca senza tre fuori quota sempre tra i titolari come Taddia e Rumor e il capocannoniere della squadra Siega. Spazio allora a Giacomo Marton e Alessandro Zuin, entrambi classe 1997. Ma la partenza è tutta dei padovani, che mettono pressione alla mediana biancazzurra e giocano con intensità i primi dieci minuti in cui si rendono pericolosi in varie occasioni. Al 1’ la deviazione a centro area di Giglio è parata a terra da Fortin. Al 5’ è un perfetto diagonale di Rizzato che chiude Paganelli pronto alla battuta. Infine al 10’ il meritato vantaggio con Sanavia che dalla destra mette in mezzo un ottimo traversone per Giglio che supera Fortin, complice anche una deviazione di Griggio. Colpita a freddo la Calvi reagisce con veemenza e mette alle corde un’ottima Luparense. Prima Viola suona la carica e al 13’ ci prova dal limite, centrale per Murano. Poi al 16’ pareggia dopo un perfetto contropiede avviato sulla destra da Zuin che lancia in area Meite, bravo a sbilanciare il suo diretto avversario e a mettere al centro per Viola, il cui sinistro è imparabile per Murano. Sulle ali dell’entusiasmo la Calvi è pericolosa ancora al 27’ con Viola e al 30’ con Meite il cui destro è fuori di un soffio. Il primo tempo si chiude con Fortin che al 44’ si supera sulla doppia conclusione prima di Giglio poi di Paganelli.

Nel secondo tempo, dopo un inizio più blando, ci crede più di tutti Viola che al 20’ sfiora il vantaggio e al 21’ si procura il corner dalla cui battuta nasce il gol di Caraceni. A questo punto Soncin rinforza il centrocampo inserendo un altro ’97, Francesco Gregorio al posto di un più offensivo Rizzato e Livotto per la punta Zuin. La Luparense non riesce più a rendersi pericolosa e alla fine pesa l’espulsione di Bandiera nel concitato finale.

Alessandro Torre

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