Padova alla ricerca della coppia del gol Pesenti: «Sono pronto per vincere a Trieste»

Arrivato l’ultimo giorno di mercato, finora ha giocato poco per guai fisici: «Il gol a Ravenna? Ero al posto giusto...»
COLUCCI-FOTOPIRAN-PADOVA-PESENTI GIOCATORE CALCIO PADOVA
COLUCCI-FOTOPIRAN-PADOVA-PESENTI GIOCATORE CALCIO PADOVA



Il Padova ora cerca la coppia giusta. Se a mister Sullo va dato atto di aver trovato una formazione tipo, dandole continuità e modo di affinare i meccanismi di squadra, adesso l’obiettivo è quello di individuare il duetto offensivo più affiatato.

Inizialmente il tecnico ha puntato su Santini e Mokulu, ma da un mese a questa parte ha sempre alternato, ad ogni partita, i due attaccanti titolari, dando qualche chance anche a Bunino e Soleri. L’obiettivo dichiarato è quello di portare tutte le punte ad avere un minutaggio simile tra loro, ecco perché a Trieste potrebbe finalmente scoccare l’ora di Massimiliano Pesenti.

Il Padova, che vanta un reparto lungo e completo ma non ha un vero e proprio bomber, ha bisogno dei gol dell’ex centravanti del Pisa, frenato in questo avvio di stagione da un malanno muscolare. Dopo essere arrivato l’ultimo giorno di mercato, Pesenti ha debuttato nei minuti finali a Modena alla terza giornata, prima di star fuori più di un mese per un problema all’adduttore.

Rientrato sabato scorso contro il Ravenna, ha subito trovato il gol, diventando il dodicesimo marcatore stagionale di una squadra che sembra avere tante frecce al proprio arco.

Anche se l’unico giocatore che nelle ultime quattro stagioni in Serie C è sempre andato in doppia cifra, è proprio Pesenti: «Il gol segnato sabato non era poi così difficile però, come si dice in questi casi, l’importante è essere al posto giusto», sorride Pesenti. «Un gol che mi è servito per il morale anche se purtroppo è valso a poco vista la sconfitta. Il bacio verso la tribuna dopo aver segnato? Era per mia moglie, santa donna che mi sopporta».

La moglie è Micol, a cui la proposta di matrimonio Pesenti l’ha fatta direttamente allo stadio, a Piacenza, dove il Padova tornerà tra una decina di giorni: «E infatti è una partita che sto aspettando molto, sia per questo sia perché con il Piacenza non mi sono lasciato benissimo».

A proposito di grandi ritorni, prima di Piacenza c’è la trasferta di Trieste.

Allo stadio Rocco, non più tardi di quattro mesi fa, il centravanti festeggiò la promozione in B con il suo Pisa: «Spero che questo stadio mi porti fortuna anche con il Padova. Dopo il k.o. con il Ravenna abbiamo grande voglia di riscatto».

Proprio nella conferenza stampa di presentazione, Pesenti aveva indicato la Triestina e il Vicenza come le grandi favorite per la vittoria del girone. Per ora solo i biancorossi hanno rispettato il pronostico: «Non mi aspettavo che la Triestina avesse queste difficoltà, adesso in testa ci siamo noi e vogliamo restarci il più a lungo possibile. Vedere il Padova dalla tribuna, mentre ero infortunato, mi ha fatto una grande impressione. Siamo affiatati, completi in ogni reparto e abbiamo la panchina lunga. Il mister ha a disposizione praticamente due squadre e chi subentra non fa mai rimpiangere chi parte dall’inizio».

In questi casi si dice: merito del gruppo. «Ed è così. Da quando sono arrivato mi sono trovato bene con tutti, la concorrenza è sana e il gruppo solido. Basta vedere a fine partita quando esultiamo tutti insieme e nessuno ha il broncio».

A Trieste potrebbe essere la volta buona per vedere Pesenti al primo minuto? «Io sono pronto e sto bene. Non ho ancora i novanta minuti nelle gambe ma pian piano la condizione sta crescendo. Purtroppo, dopo il mio arrivo ho accusato una specie di pubalgia che mi ha tenuto fuori anche più del previsto, ma ora ci sono». —

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