Saranno famosi Lamptey è un idolo Nodari come Yashin

ABANO. Conclusa la fase eliminatoria, tecnici, osservatori e semplici amanti del calcio sono pronti a scommettere che tra i 320 ragazzi che stanno dando vita alla 22/a edizione del Torneo Internazionale “Città di Abano Terme” c'è il Del Piero, il Balotelli o l'El Shaarawy del domani. Si tratta di giovani che hanno messo in mostra, oltre al talento, una grande naturalezza nel trattare la palla.
Uno di questi è il numero 2 del Chelsea Tariq Lamptey, funambolo dal fisico minuto capace di mandare in delirio il pubblico con le sue giocate. Com’è successo nella partita contro il Napoli quando ha messo a segno una delle quattro reti con cui gli inglesi hanno sconfitto i partenopei. Le giocate di Lamptey, che è diventato la mascotte del torneo, hanno colpito anche Angelo Montrone. «È un ragazzo molto interessante che ha una rapidità impressionante e la giusta cattiveria agonistica, sono convinto che sentiremo parlare di lui», afferma l'ex biancoscudato, da due anni deus ex machina della manifestazione. Grande impressione ha fatto anche il portiere dello Zenit Kalichava Nodari, un ragazzo dal fisico possente con un innato senso della posizione tra i pali. E in Russia ne sanno qualcosa: Lev Yashin 40 anni fa è stato l’unico portiere della storia a vincere il pallone d’oro. In mezzo al campo, invece, sembra non avere rivali il numero 8 del Manchester City Andrew Carlton. Un tredicenne che vede la giocata prima degli altri. Un play maker capace di adattarsi in ruoli diversi. Prestanza fisica e grande visione del gioco sono le qualità di Thomas Rier, numero 5 dell’Aiax. Montrone dice che oltre al fisico Rier, come del resto tutti gli olandesi, possiede una tecnica raffinata. Sua una delle due reti con cui i baby orange hanno battuto giovedì la Juventus.
E i nostri? Su tutti a impressionare i palati fini del pallone che in questi giorni stanno assiepando le tribune del campo centrale di via Dello Stadio, sono stati i rossoneri Raul Bellanova e Axel Campeol e l’ala destra della Fiorentina Lorenzo Cavallini. Di Campeol, che è originario di Conegliano, dicono abbia la stoffa del primo Del Piero. Cavallini, che recentemente è entrato tra i Top 11 del premio “Brizzi Pisani”, è dotato di un dribbling irresistibile. «Nell’uno contro uno non ha rivali», commenta Montrone. «Inoltre si adatta con facilità in ruoli diversi e questo nel calcio moderno non guasta». Tra le “stelline” del torneo va inserito anche l'attaccante l'inglese Kejendrah Simmonds del Manchester City, attuale capocannoniere della kermesse con 5 reti. La particolarità di questo baby-bomber allenato da Jason Wilcox è che ha appena 12 anni. Un anno in meno della maggior parte dei suoi colleghi presenti ad Abano. E in queste categorie giovanili non è un aspetto di poco conto.
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