Scontro aperto Messi-Luis Enrique

Barcellona nel caos, l’argentino corteggiato da Chelsea, Psg e Manchester City
Lionel Messi ANSA/ALEJANDRO GARCIA
Lionel Messi ANSA/ALEJANDRO GARCIA

BARCELLONA. Un vero e proprio terremoto. Dopo la sconfitta di San Sebastian con la Real Sociedad, in casa Barcellona è esplosa una bufera in un ambiente già con i nervi a fior di pelle per il blocco del mercato imposto dalla Fifa e confermato dal Tas. La rescissione consensuale con il ds Zubizarreta e le dimissioni del vice, Carles Puyol, hanno contribuito ad agitare le acque in ambito societario, ma il vero caos sembra essere all’interno della squadra. La stampa spagnola, catalana e non, non ha dubbi: tra Luis Enrique e Lionel Messi la rottura è ormai certa e difficilmente sanabile. Secondo il sito del quotidiano «AS» la posizione del fuoriclasse argentino è chiara: «o io o Luis Enrique». I due avrebbero litigato in allenamento prima della gara di San Sebastian, rischiando di arrivare al contatto fisico. Poi, subito dopo la sconfitta e prima di entrare negli spogliatoi, Messi avrebbe affrontato a muso duro Joaquin Valdes, psicologo della squadra, uomo di fiducia e stretto collaboratore dell’ex allenatore della Roma. Il giorno dopo l’argentino non si è presentato all’allenamento ufficialmente per una gastroenterite, ma in pochi credono che questo sia il vero motivo. Sarebbero stati i senatori del «gruppo» Iniesta, Xavi e Busquets a mediare tra la «Pulce» e il tecnico asturiano, evitando che il secondo chiedesse alla società di punire il giocatore per la mancata presentazione all’allenamento. E mentre si comincia a parlare di un possibile flirt tra il Chelsea e Messi (su cui rimangono sempre molto attenti anche Psg e Manchester City), il Barcellona si guarda intorno in caso di esonero di Luis Enrique.

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