Sottorete la passione nasce in patronato

La società frutto della collaborazione di tre club (Sacra Famiglia, Nativitas e Medoacus) vanta ben 170 tesserati
Di Diego Zilio

PADOVA. Partito dal patronato del quartiere Sacra Famiglia, nel lontano 1968, il BluVolley è oggi arrivato a contare circa 170 elementi, in larga parte nel settore femminile, spaziando dal minivolley alla prima squadra. E chissà che a breve non possa prendere corpo al suo interno anche una formazione maschile. «Ci piacerebbe, in effetti» spiega la presidente Franca Zanon «e non è detto che proprio l’anno prossimo non si riesca ad averla, perché nel minivolley sono diversi i maschietti presenti e dovremmo avere i numeri per formare con loro un’Under 12, o comunque per riuscire a metter su una squadra mista. Cosa volete, la concorrenza del calcio è molto forte a quell’età, ma è bello constatare che il gruppo cresce». E, se cresce, è merito del lavoro svolto nelle scuole elementari dai tecnici della società: «A titolo gratuito vanno a tenere lezione, appassionando al volley i più piccoli. A maggio, poi, proponiamo il “mese gratuito della pallavolo” nel patronato della Sacra Famiglia, dando la possibilità a tutti di allenarsi senza spese. Gli altri impianti di riferimento sono la palestra dell’istituto Scarcerle, in cui giocano le nostre Under 16, Under 18 e serie D, e poi le palestre degli istituti Vivaldi, Marsilio e Ruzza» continua Zanon. Ma non c’è solo la scuola. Da mettere in evidenza c’è pure la doppia collaborazione tra BluVolley e altre due storiche realtà del territorio: la società Medoacus di Selvazzano e, da quest’anno, la Nativitas Savonarola. «È una collaborazione che ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti. Oggi, in quasi tutte le categorie federali, le tre società hanno una squadra tutta propria e un’altra frutto della collaborazione. In questo modo abbiamo potuto sviluppare due settori: quello che chiamiamo il “ramo eccellenza”, destinato alle ragazze che hanno la possibilità di impegnarsi di più, fino ad arrivare a quattro allenamenti settimanali oltre alle partite, e che in genere giocano nella squadra nata in collaborazione; e il “ramo successo”, per le giocatrici che hanno meno disponibilità ma possono comunque trovare tecnici e impianti pronti ad accoglierle».

Dire che la società è strutturata pensando proprio alle più giovani non è una frase fatta: l’attuale prima squadra, in serie D, è per esempio composta quasi completamente da ragazze Under 18, cresciute partendo dal minivolley. Non solo, per molte c’è la possibilità di giocare contemporaneamente in due campionati: quello di categoria e quello delle “grandi”. Insomma, c’è spazio per tutti, al BluVolley. E dal prossimo anno, magari, anche per una squadra di maschietti…

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