Strepitoso Cittadella, meriti una statua

Il video del “mannequin challenge” dopo la storica vittoria sul Verona diventa virale: «Vogliamo stare incollati alla vetta»
Di Diego Zilio

CITTADELLA. La "manita" e il "mannequin challenge". Ecco tre parole diverse dalle solite per celebrare una serata che di ordinario ha avuto poco. Iniziata con l'affollarsi dei 5.967 spettatori che hanno animato il Tombolato (record di sempre per l'impianto granata), proseguita con i 5 gol rifilati dal Cittadella al Verona (la "manita", per dirla alla spagnola, ricordando il celebre 5-0 del Barcellona al Real Madrid nella Liga 2010) e terminata, appunto, con l'esultanza più "social" del momento, il "mannequin challenge". Che cos'è? Un video buffo di persone immobili che vengono riprese. In questo caso Iori e compagni, inquadrati dal telefonino di Manuel Pascali, mentre, sotto la Tribuna est subito dopo il derby, esultavano rimanendo fermi come statue, a beneficio dei propri tifosi. Postato da Lucas Chiaretti, il video ha presto fatto furore online, diventando, come si dice, virale.

Ed era naturale che accadesse, perché alle spalle c'è stata un'autentica impresa che, per giunta, ha consentito al Cittadella di riappropriarsi del secondo posto in classifica, portandosi a due sole lunghezze dagli uomini di Pecchia. Oggi, se batterà il Novara nel match in programma alle 17.30, il Frosinone, attardato di un punto dal Citta, potrà riappropriarsi della piazza d'onore, ma intanto in quella posizione c'è la truppa di Venturato, che conserva il +1 sul Benevento (4-0 al Brescia) e resta a +4 sulla Spal (1-0 sul Cesena). Di fatto, è davvero difficile stabilire chi sia stato il migliore in campo nel derby. «È così» sottolinea ad esempio Andrea Schenetti, uno dei protagonisti. «O meglio, il migliore è stato il Cittadella: abbiamo disputato una partita perfetta. Anche chi era fuori ha offerto il suo contributo, in una sfida in cui c'è stato bisogno di tutti. Ho cercato di mettermi a disposizione con i miei cross per portare a casa il risultato. Cos'ho pensato quando ci siamo trovati sotto di un gol dopo mezzo minuto? Che c'era ancora tutta la partita davanti, ed è per questo che siamo riusciti a rimanere lucidi. Abbiamo dimostrato che, giocando così, con questo atteggiamento e questa cattiveria, possiamo dire la nostra con tutti. E più che ai demeriti difensivi del Verona, che resta la squadra più attrezzata e forte del campionato e che saprà risollevarsi, pensiamo ai nostri meriti».

Ma forse, la vera rivelazione è Amedeo Benedetti. Prima involontario protagonista nell'azione del vantaggio scaligero, poi capace di segnare un gol e... mezzo. «Sulla rete di Pazzini sono stato sfortunato, perché sul cross di Romulo non sono riuscito a spostarmi e ho deviato la palla verso la porta» spiega il terzino. «Poi abbiamo reagito da grande squadra, prendendo il controllo del gioco. Lo svantaggio avrebbe tagliato le gambe a un gruppo normale, ma noi non lo siamo. Non è da tutti reagire così e metter sotto il Verona. Io? Ho iniziato questa stagione giocando poco, poi dando sempre il 100% sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio. Venturato dice che siamo tutti importanti ed è così, tutti ci sentiamo titolari. A Benevento abbiamo disputato una gran partita, concedendo una sola occasione, e, quando capita contro attaccanti come Ceravolo o Pazzini, poi ti puniscono. E tuttavia anche lì è mancato solo la cosa più importante, il risultato. Siamo arrivati al derby arrabbiati e ci siamo presi quello che non siamo riusciti a ottenere in Campania. Il Verona è una squadra costruita per vincere: conta su elementi di categoria superiore come Pazzini e Romulo, ma noi cercheremo di restargli incollati il più a lungo possibile. Non so se riusciremo a rimanerci sino alla fine, ma ci proveremo». Ed è ancora Benedetti a scherzare sulla discussa paternità del momentaneo 3-1. «Litteri dice che ha toccato la palla. Credo, però, che mi abbia "rubato" la rete: non so se ha preso il pallone. Ma va bene così».

E intanto i tifosi pensano alla trasferta di Carpi di sabato, con il club "Angelo Gabrielli - Granata per sempre" che, sino a mercoledì, raccoglierà iscrizioni al Bar Stadio, a 20 euro tutto compreso.

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